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Dovrà proseguire il percorso
di razionalizzazione del settore
downstream petrolifero, andando
verso le bioraffinerie e l’uso di
biocarburanti sostenibili al posto
di quelli derivanti dal petrolio,
in particolare sviluppando le
filiere nazionali del biometano e
l’economia circolare.
Per perseguire il triplice obiettivo
competività-decarbonizzazione-
sicurezza intendiamo utilizzare
ogni leva possibile. Essenziale
sarà il ruolo dell’efficienza
energetica, in grado di cogliere
contemporaneamente i tre
obiettivi e di contenere la spesa
energetica di famiglie e imprese,
così come andranno rivisti gli
strumenti di funzionamento
dei mercati energetici per
aumentarne la competitività e
renderli idonei a rispondere alle
esigenze delle diverse categorie
di consumatori, dalle famiglie
in disagio sociale alle imprese
energivore chiamate a competere
sui mercati internazionali.
Trasversali a questi temi, si
pongono quelli del rafforzamento
dell’innovazione e di
miglioramento della governance
del settore: sul primo si tratta
di focalizzare l’attenzione sui
temi prioritari per la transizione
energetica e di rendere più
efficace la spesa; il secondo
richiede una più incisiva presenza
ai tavoli europei e un migliore
governo dei processi interni.
Siamo convinti che gli obiettivi
appena esposti siano largamente
condivisi. Siamo altrettanto
convinti che la complessità
risieda negli strumenti attuativi e
di policy da mettere in campo.
Per queste ragioni, riteniamo
che la Strategia energetica
nazionale non possa essere
esclusivamente il risultato del
lavoro dei due ministeri che ne
hanno guidato l’elaborazione,
ma deve avere l’ambizione di
coinvolgere, in piena trasparenza
di processo, tutti gli organi
istituzionali competenti, le
imprese, gli esperti e i cittadini.
In quest’ottica, già in fase
preliminare sono state consultate
le Regioni e svolte due audizioni
parlamentari per condividere
l’inquadramento della struttura e
le tematiche di consultazione.
Molte delle misure proposte,
se condivise al termine della
consultazione, comporteranno
un ruolo centrale delle Autorità
di regolazione e controllo del
settore energetico e della
tutela della concorrenza, che
nell’ambito delle prerogative di