CIG Magazine - La rivista che dà voce al mondo del gas CIG Magazine 1 | Page 7

CIG MAGAZINE 7 e regolatori che richiedono a tutti gli operatori della filiera del gas significativi incrementi di qualità per i beni prodotti e i servizi forniti. A ciò si devono aggiungere nel nostro Paese, le politiche per lo sviluppo del biometano e degli usi diretti del GNL che pongono nuove e sfidanti problematiche in materia tecnica e di qualità. In definitiva, se ne ricava un quadro complesso e per alcuni versi contradditorio, che porta a concludere che se, tradizionalmente, solo pochi operatori si sono resi disponibili a investimenti strategici anticiclici nei percorsi di accrescimento della qualità, nel prossimo futuro c’è da aspettarsi che ciò, “obtorto collo”, divenga una prassi forzosa. La qualità: una sfida ad ampio spettro sostenuta dalle Direttive Comunitarie A conferma di ciò va annotato il crescente ricorso della Commissione Europea allo strumento del Regolamento attuativo delle Direttive Comunitarie che sta spingendo il sistema gas europeo, come nel caso dell’Ecodesign e dell’Ecolabelling, a sfide ad ampio spettro in materia di qualità che interessano direttamente tutti gli attori della filiera, dai distributori ai consumatori. In tale ambito, il ruolo del consumatore-utente, come ampiamente rilevato nell’edizione 2014 del Forum UNI-CIG, tende ad assumere un “ruolo pivot in quanto soggetto intelligente e proattivo ai fini della definizione degli standard di qualità e di sicurezza di prodotti e servizi”. Se questi sviluppi pongono stringenti requisiti di qualità per i componenti, i prodotti e gli impianti, chiamando l’industria a sforzi crescenti nel campo dei controlli di qualità, per gli operatori, specialmente a livello domestico, si rende indispensabile un contesto che dia certezze al consumatore sulla professionalità e sulla capacità di assicurare l’effettivo raggiungimento dei target di efficienza previsti.