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Refrigerazione Compressori ermetici

COMPRESSORI ERMETICI Quinta Parte

Il compressore è il “ cuore ” degli impianti di refrigerazione e a questa macchina abbiano dedicato ampio spazio su CDA . Dopo la pubblicazione dei lavori dedicato ai compressori a vite e dei compressori a palette è stata la volta dei compressori ermetici , vale a dire dell ’ insieme “ pompa meccanica ”, più motore elettrico , il tutto racchiuso in una conchiglia inaccessibile . Questo articolo è la quinta e ultima parte del lavoro sugli ermetici e analizza i principi di funzionamento dei motori asincroni utilizzati nei motocompressori con le loro caratteristiche e faremo un accenno al motore brushless .
Andrea Verondini

I

motori maggiormente utilizzati a servizio dei compressori frigoriferi sono gli asincroni monofase e trifase . Tra i vantaggi del motore ad induzione annoveriamo il fatto di essere di semplice costruzione , robusto , avere un ’ elevata affidabilità oltre a mantenere una velocità praticamente costante nel normale campo di funzionamento . In questi motori asincroni la corrente negli avvolgimenti primari ( statore ) è data dalla rete di alimentazione , mentre in quelli secondari ( rotore ) è indotta dalla variazione del campo magnetico generato dagli avvolgimenti dello statore . I conduttori degli avvolgimenti primari sono in fili di rame raccolti in matasse e sistemate nelle cave di statore ; quelli secondari sono in sbarre di alluminio pressofuso nelle cave del rotore , cortocircuitate alle testate da anelli di corto circuito . Sono in barre per sopportare le alte correnti dovute al collega- mento in cortocircuito delle bobine di rotore . In questi motori , perché il rotore entri in rotazione , è necessario che ci sia la presenza di un campo magnetico rotante e che la coppia motrice sia maggiore di quella resistente ed una volta avviato che la coppia sia uguale a quella resistente . L ’ esigenza della coppia viene soddisfatto con un corretto dimensionamento del motore . Per quanto riguarda la generazione del campo magnetico rotante , facciamo alcune considerazioni preliminare . In un generico motore asincrono abbiamo : 1 ) un sistema di bobine di m spire sistemate sullo statore 2 ) un sistema di correnti alternate I i
= I Mi sen ωt 3 ) il fatto fisico per cui una corrente alternata
I M sen ωt percorre una bobina di m spire genera un campo magnetico alternato M pro-
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