CDA Dicembre 2021 | Page 51

Refrigerazione Compressori ermetici grande
• L ’ energia assorbita per fare lo stesso lavoro è , per il motore più piccolo , pari a 86W contro i 92W del motore più grande
• In definitiva il motore più piccolo assorbe 92 – 86 = 6W in meno rispetto al motore più grande
• In un caso come questo i 6W di maggiore potenza assorbita si trasformerebbero in calore che servirebbe ad innalzare , in maniera indesiderata , la temperatura dell ’ avvolgimento statorico .
Quindi , volendo riassumere , è sempre meglio abbinare ad una pompa meccanica a un motore elettrico relativamente piccolo , con una modesta coppia di rottura , ma in grado di operare anche in condizioni di bassa tensione e di alta temperatura di condensazione . Un motore relativamente piccolo comporta , però , una serie di limitazioni che l ’ installatore non può ignorare e che , in sostanza , si possono riassumere nelle seguenti voci :
• Rispetto dei campi di applicazione della macchina
• Dispositivi di espansione . Un compressore nato per funzionare con il capillare , non può essere installato in un impianto con la valvola termostatica
• Coppia di spunto . I motori a bassa coppia di spunto ( in generale tutti i motori LST ) non possono essere applicati in impianti in cui è richiesta un ’ alta coppia di spunto ( motori HST )
• Ventilazione della conchiglia Un compressore previsto per essere investito dal flusso d ’ aria di una ventola , non può funzionare in un ambiente statico
I problemi che potrebbero sorgere dal rispetto di quanto fin qui detto , sono facilmente superabili adottando alcune delle soluzioni di seguito riportate .
Figura 29 – Variazione della tensione minima di spunto in funzione delle pressioni equilibrate
Pressioni equilibrate le più basse possibili Dal diagramma di figura 29 ( ricavato come media di diversi sistemi ) risulta come abbassando il valore delle pressioni equilibrate i compressori possano avviarsi a tensione via via decrescente . In particolare , se le pressioni equilibrate sono mantenute al di sotto i 5 bar non ci sono problemi di partenza . Con una carica di refrigerante minore , le pressioni si equilibrano , durante le fermate , in un tempo inferiore e ciò lo su può ottenere adottando evaporatori con tubi di diametro inferiore perché , così facendo , la carica totale di gas si riduce . Questo consiglio è particolarmente indicato per tutti gli impianti a capillare che , essendo privi del ricevitore di liquido , devono far risiedere la maggior parte del refrigerante dentro al condensatore . Inserendo dentro al compressore tutta quella quantità di olio che , generalmente , rimane nelle tubazioni e all ’ interno dei tubi dell ’ evaporatore . Infatti , durante le fermate , parte del refrigerante entra in soluzione con l ’ olio lubrificante e , quindi , maggiore è la quantità di olio ( entro certi limiti ) tanto
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