Notiziole curiose
15 MINUTI AL GIORNO PER STARE BENE - Ci sono persone così sensibili da vivere stressatissime, pur senza sperimentare situazioni particolarmente stressanti. E ormai lo stress è davvero omnipresente. E’
quindi essenziale imparare a distendersi.
Dovrebbe diventare un vero e proprio obbligo personale quello di
ritagliarsi almeno 15 minuti al giorno con se stessi da dedicare alla
distensione. 15 minuti, solo e unicamente per sé, da spendere senza
lasciarsi disturbare da niente e nessuno.
15 minuti non sono così impegnativi e anche le situazioni più impellenti non precipitano se messe da parte un momentino.
Prendersi questi 15 minuti aiuta anche a determinare le priorità: ovvero che noi, il nostro benessere e salute personale vengono prima di
tutto il resto. Infatti, se noi siamo fuori fase, funzioniamo male e
prima poi saremo noi stessi a tracollare…
Un vecchio detto alchimista afferma che “la precipitazione viene dal
demonio”. “Otium et serenitas” dicevano i latini…
In effetti tutto ciò che è salutare è disteso e produce di conseguenza
buoni frutti. Tuttavia non bisogna confondere la distensione con la
pigrizia. Esiste una sottile linea di demarcazione che fa la differenza.
Imparare a riconoscerla è la misura della propria saggezza.
I TANTI MISTERI DELLA LUNA
Gli scienziati non hanno
ancora scoperto come mai, a
volte, la luna in cielo, appare
così enorme!
DISCHI SOSPETTI NEI CIELI DI UN TEMPO... L’arte antica e rupestre di ogni parte del mondo presenta innumerevoli creazioni doce compaiono strani oggetti e/o figure, che al nostro occhio
oggi appaiono davvero come “Oggetti Volanti Non Identificati”!
L’ARTE DELLA FELICITÀ - La maggior parte di
noi avrebbe la possibilità di essere di gran
lunga più felice e soddisfatta di quanto non
riusciamo a immaginare.
Spesso non siamo felici perché pensiamo che il
comportamento di qualcun altro ci impedisca di
esserlo.
Impegnate a manovrare e pilotare e manipolare
gli altri, dimentichiamo di avere dei doveri nei
confronti di noi stesse e ci arrabbiamo, ci scoraggiamo, ci deprimiamo quando i nostri tentativi falliscono.
Cercare di cambiare qualcuno è frustrante e
deprimente, al contrario, impegnarsi in proprio
per determinare cambiamenti nella propria vita
è stimolante. (Da Un pensiero al giorno, di
Robin Norwood, Feltrinelli editore)
Madonna e San Giovannino, Palazzo Vecchio, Firenze,
attrbuito alla scuola di Filippo Lippi nel 15° secolo.
L’Annunciazione, di Carlo Crivelli, 1450
LA PERDITA DI SE’ - Il conformismo è la più triste rinuncia alla propria personalità.
Significa non avere alcuna considerazione di sé,
negarsi, rinunciare a essere.
Ci sono diversi tipi di conformismo:
•per interesse - è davvero la motivazione più
squallida, si rinuncia alle proprie opinioni
appiattendosi in quelle degli altri. Chi è conformista per interesse, probabilmente, non ha mai
considerato il fatto che la gente normalmente
apprezza gli individui che hanno personalità.
Anche il più autoritario dei ‘capi’ non ama
quello che dice sempre sì, non lo considera uno
che valga la pena di ascoltare;
•per timidezza - questo capita spesso agli
introversi, specie se dominati da qualche personalità esuberante. Nella speranza di riuscire
graditi, rinunciano alle loro convinzioni, così,
agli occhi degli altri risultano grigi e privi di
personalità;
•per paura della solitudine - quando si teme di
essere emarginati dal gruppo e si sacrifica così
la propria personalità nella speranza di essere
accettati.
Dipinto Masolino da Panicale, 1428, in Santa
Maria Maggiore a Roma
Il Battesimo di Cristo, di Aert de Gelder,
Quando, per qualsiasi causa, siamo tentati di
nasconderci, è il momento di fermarci e di mettersi all’ascolto dell’unica voce autentica, amichevole, rassicurante: quella che sale dal nostro
Io più profondo. (I segreti della felicità, Aurelio
Penna, De Vecchi Editore)