CAR Gennaio 2025 | Page 18

Sopra : Renzo Servadei , AD di Autopromotec
A destra : Maria Ranieri intervista sul palco del Summit Renzo Servadei
le di grandi dimensioni va osservato che , specie per quelle autorizzate , cresce l ’ attenzione e il supporto da parte delle Case ; c ’ è la possibilità di investire in nuovi formati , come lo smart repair su piccoli interventi per i clienti , od offrire il controllo del flusso di lavoro attraverso la connettività . Sono in diminuzione grazie alla tecnologia gli incidenti per i veicoli più recenti , a cui segue una minore necessità di investire costantemente e ingrandirsi . Per quanto riguarda le carrozzerie indipendenti e di minori dimensioni cresce il supporto dei fornitori per la gestione dei servizi ; queste strutture beneficiano di una certa flessibilità , probabilmente derivante anche dalle dimensioni più ridotte e hanno un focus sulle vetture più datate , meno equipaggiate con gli ADAS , che sono ancora parte importante del circolante italiano . Fra i punti di debolezza si possono riscontrare difficoltà nel reperimento di risorse , economiche e di personale tecnico , e maggiori difficoltà nel gestire la complessità tecnologica . Scelte strategiche per queste strutture possono quindi essere costituite da specializzazioni o microattività aggiuntive come smart repair , detailing o personalizzazione delle vetture . Per realtà più grandi anche la stipula di accordi con altri operatori per espandersi , il ripristino dell ’ usato , la riparazione dei danni da grandine , che richiede strutture adeguate per spazi e capacità di sostenere in certi periodi dell ’ anno grossi carichi di lavoro . Aumenteranno anche gli accordi con le flotte ; il mercato del noleggio a lungo termine è cresciuto : oggi supera il milione di unità , quasi un milione e trecentomila considerando anche i veicoli commerciali . Montagner ha poi sottolineato in sintesi perché la crescita dimensionale è un driver essenziale per le strutture di autoriparazione : garantisce anzitutto gli investimenti , in persone e formazione ; per la struttura stessa e le sue attrezzature , sempre più connesse , sofisticate e costose ; per avere le competenze e la tecnologia necessaria per intervenire sulle auto in commercio , sempre più complesse . La crescita dimensionale è inoltre driver essenziale per l ’ organizzazione , per i giusti know how e processi , per gestire le assicurazioni e il digitale , spesso poco sviluppato . Cosa ci si può aspettare entro il 2030 ? Rispetto al 2019 si prevede una contrazione del numero di interventi ( in Italia -19 %) causata dal minore numero di sinistri grazie alla tecnologia dei veicoli , con un corrispondente aumento del costo medio di ciascun intervento ( in Italia + 34 %). Interessante rilevare che già oggi gli interventi in carrozzeria riguardanti le vetture elettriche e ibride sono più costosi rispetto a quelli sulle autovetture tradizionali . Sui principali mercati europei è attesa una riduzione del numero di incidenti ( -20 %), una riduzione ancora maggiore del numero di riparazioni ( -26 %), non più convenienti per gli elevati costi . Il fatturato totale è comunque destinato a crescere (+ 9 %) a causa in buona parte dell ’ aumento del prezzo dei ricambi (+ 6 %). Se è difficile prevedere il destino di ciascun operatore - ha concluso Montagner - si possono tuttavia intravedere alcuni trend generali . Riepilogando : 1 ) La necessità di aumentare le dimensioni , per potere a ) fare gli investimenti in tecnologia ; b ) sfruttare le economie di scala : più consistenti nel settore carrozzeria rispetto alle officine meccaniche ; c ) rispettare i criteri di sostenibilità ( ESG ) che molti operatori dovranno osservare nei prossimi anni ; 2 ) Un aumento della specializzazione su nuove tecnologie , specifici clienti e servizi esclusivi come il detailing e la personalizzazione ; 3 ) Maggiore diversificazione : a ) allargamento del business all ’ attività di manutenzione ; b ) ricondizionamento dell ’ usato , anche in collaborazione con le concessionarie ; c ) offerta di piccole soluzioni di smart repair a domicilio , più probabili per i clienti flotta per il noleggio ; 4 ) Maggiore cooperazione : a ) per la gestione dei dati , di clienti e autovetture ; b ) con le concessionarie , non tutte disponibili a fare investimenti in carrozzeria ; c ) per offrire al cliente finale più servizi .
MARIA RANIERI INTERVISTA RENZO SERVADEI I lavori del Summit sono quindi proseguiti con la conversazione di Maria Ranieri con Renzo Servadei , Amministratore Delegato di Autopromotec , rassegna internazionale delle attrezzature e dell ’ aftermarket
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