CalcioEmiliaRomagna Magazine Numero 18 | Page 9

I N T E R V I S T A A N I C O L O ’ F E R R A R I D I M E D I A S O C C E R S R L

Quest ' oggi siamo lieti di avere fra i nostri intervistati , Nicolò Ferrari , Manager e socio di Media Soccer Srl , società che da anni si occupa di coaching sportivo avendo contrattualizzato numerosi giovani calciatori poi divenuti campioni , come Riccardo Saponara , Fabio Borini , Lorenzo De Silvestri , e che ora si occupa di gestire calciatori a livello manageriale . Chiediamo subito a Ferrari : nello specifico , qual è la tua mansione principale ? È stata ardua inizialmente ? Raccontaci .
Voglio esordire con una frase : Non c ’ è niente di più comune di un potenziale sprecato . " H . G . Hendricks "
Purtroppo assistiamo ormai da anni nel calcio , ad un grandissimo numero di giovani Talenti sprecati : giovani di grande prospettiva finiscono in categorie che non li appartengono ; calciatori che un anno prima sono sulla cresta dell ’ onda e l ’ anno dopo sono risucchiati nel calcio minore ; giocatori che perdono opportunità , perché non in grado di sfruttarle a pieno . Insomma chi più ne ha più ne metta : la ricetta per smettere di giocare è vasta . La mia mansione è proprio quella di aiutare il calciatore a sviluppare il proprio potenziale , attraverso un modello innovativo dove si valorizza la persona prima e l ’ atleta poi , fornendogli , attraverso la società per cui lavoro , tutti gli strumenti per arrivare al successo .
Come sei riuscito ad accedere al mondo dello sport più popolare al mondo ? Diciamo che ci sono nato in questo sport : ho avuto una breve carriera calcistica fino alla Lega Pro . Sono cresciuto col pallone sotto braccio . Stando dentro questo mondo per molto tempo , ho imparato ad analizzare molte dinamiche che pochi vedono e a percepire situazioni impercettibili che hanno una grande valenza : vedere chi aveva più talento come ragionava e analizzare il comportamento di chi invece aveva l ’ impegno come sua principale dote . “ Come si può ridurre il caso e portare ogni ragazzo il più possibile vicino a quello che vuole ottenere ?” mi chiesi . Così mi sono laureato in Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali , ho frequentato un Master presso la Media Soccer per Manager di Calciatori e Coach e alla fine ho unito in un unico lavoro le mie due più grandi passioni : il calcio e lo studio della mente .
Ottimo . Gestire calciatori e persone è qualcosa di estremamente arduo visto le diversità di ognuno di noi . Quali sono le regole secondo te per svolgere questo lavoro al meglio ? Empatia e percezione credo siano i " must " di questo mestiere , perché sono strumenti fondamentali per estrapolare dal profondo le risorse di ogni atleta . Purtroppo il nostro Pese , come spesso accade , è lento e restio al cambiamento e così facendo abbiamo perso terreno verso i competitors europei . La Mentalità Rigida in Italia è molto radicata : c ' è un grande " FaiDATe " e farsi seguire , spesso viene preso come una critica o debolezza . Ci si sta spostando però sempre più verso figure manageriali massimamente organizzate .
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Il mondo del freelance che va dal singolo agente , al mental coach sta terminando . La figura del Manager è diversa : è più completa , è una gestione del talento a 360 gradi : l ’ atleta viene seguito in tutti gli aspetti , fisici , mentali , comunicativi e d ’ immagine . Al centro c ’ e il calciatore ed attorno una serie di professionisti che mettono a disposizione risorse e strumenti per arrivare al successo . Il fulcro rimane sempre la testa , ma quest ' ultima non è l ' unica cosa necessaria . Così si riduce il margine di errore e il talento emerge . Questo richiede però naturalmente , una preparazione adeguata e di alta qualità
Rispondi con tutta sincerità : il mondo del calcio è una “ chimera ” per chi non ha già contatti oppure è accessibile a chiunque dimostri volontà e perseveranza ? Il mondo del calcio a mio avviso è qualcosa di magnifico : è accessibile a tutti , ma per aver veramente successo , devi essere disposto a tutto e soprattutto devi essere estremamente motivato e lavorare in una società organizzatissima . Non contano contatti o agganci , contano solo i risultati . Quelli parlano e quelli ti portano dove vuoi . Con la società per cui lavoro e di cui sono socio stiamo organizzando un Master per manager di calciatori proprio per far si che tanti ragazzi come me , possano entrare in campo da protagonisti e riportare il nostro calcio ai fasti degli anni passati .
Come i ragazzi che segui , probabilmente anche tu ti prefissi degli obiettivi nei tuoi lavori . Quali sono quelli più frequenti ? La mia ambizione , la nostra ambizione , è di creare un nuovo paradigma per la gestione dei giovani talenti a livello internazionale , riportando il calcio italiano ai vertici .
Matteo Morotti
C a l c i o E m i l i a R o m a g n a M A G A Z I N E N u m e r o 1 8 d e l 8 f e b b r a i o 2 0 1 7 p a g . 9