CalcioEmiliaRomagna Magazine Numero 12 | Page 10

INTERVISTA A ANDREA CANTONI ALLENATORE GRANATA eccezionale dove sono tutti amici, in pratica una grande famiglia. Siamo partiti piano ma poi i risultati sono arrivati, forse anche perché ci siamo scrollati di dosso il carico di lavoro che abbiamo fatto ad inizio stagione. Stiamo andando oltre alle nostre aspettative, ogni domenica raccogliamo molto, ma è tutto meritato. Il Granata stà facendo un buon campionato, anche se non era partito benissimo ora si trova in tera posizione alle spalle di Igea Marina e Pietracuta. Abbiamo fatto alcune domande all’allenatore Andrea Cantoni. Salve mister Cantoni, che rapporto ha con la società? Il rapporto con la società è ottimo! Io sono della zona, con i dirigenti ci conosciamo da sempre; sono nato qui calcisticamente e, oltre avere un rapporto di tipo calcistico, siamo anche amici da sempre. Terzi in classifica, nelle ultime sei partite ben cinque vittorie e un solo pareggio, state andando alla grande… Stiamo veramente andando alla grande, ormai non mi stupisco più. Eravamo partiti un po' in sordina. Pensavamo che sarebbe stato un campionato difficile per noi, ed invece grazie all’impegno dei ragazzi, al costante allenamento, dove lavorano veramente tanto, di fatto si è creato un gruppo Un campionato molto equilibrato... Il campionato sarà così fino alla fine; se vinci puoi salire anche di cinque posizioni, se perdi una partita puoi essere sotto di cinque posizioni. Igea Marina e Pietracuta faranno campionato a se e faranno il vuoto dietro di loro, però dietro queste due fino all’ultima in classifica siamo tutti li che c’è la giochiamo. L’obbiettivo è sempre la salvezza, fare più punti possibile, il prima possibile. Si fa presto ad andare in difficoltà, a volte basta un infortunio e poi è difficile tirarsi fuori da certe situazioni che si possono creare Come è stata selezionata la rosa? Il gruppo di ragazzi è stato costruito qualche anno fa per fare la seconda categoria, poi siamo stati promossi in prima vincendo i Play Off e abbiamo mantenuto lo stesso gruppo perché nel farttempo è diventato un gruppo molto affiatato, un gruppo di amici che escono anche assieme. Poi da un paio di anni aggiungiamo 2-3 giocatori alla rosa. Devo ringraziare il DS Massimiliano Ricciputi che si sobbarca tutto il lavoro della costruzione della squadra. Le qualità tattiche di un giocatore a me interessano fino ad un certo punto, perché preferisco dei ragazzi sani, con la testa sulle spalle, che abbiamo vogli di mettersi al servizio del gruppo e della squadra. Sono due anni che prima di prendere un giocatore ci informiamo per sapere se ha le caratteristiche che cerchiamo, prima di tutto morali. Quindi lei ci conferma che chi dice che un “bel gruppo” porta punti in classifica? Si confermo, in queste categorie se si riesce ad avere un gruppo di ragazzi sani che lavorano tutti assieme i risultati arrivano. Poi più in alto serve anche qualcos’altro. Che tipo di gioco predilige? Un 4-3-3 che all’occorrenza diventa un 4-5-1. Oramai giochiamo così da un anno e mezzo, ci siamo cuciti addosso questo modo di giocare anche sulla base deelle caratteristiche dei ragazzi che compongono la rosa. A suo avviso Igea Marina e Pietracuta hanno qualcosa in più rispetto alle altre squadre? Assolutamente. Sia sul piano del gioco che sul piano tecnico hanno costruito squadre fatte per passare alla categoria superiore. Hanno tutte le caratteristiche per vincere e decideranno loro che delle due arriverà prima. E’ chiaro però che anche loro dovranno sudarsela fino alla fine. CalcioEmiliaRomagna.Com CalcioEmiliaRomagna MAGAZINE Numero 12 del 14 dicembre 2016 pag. 10