INTERVISTA A
ANDREA CANTONI
ALLENATORE GRANATA
eccezionale dove sono tutti amici,
in pratica una grande famiglia.
Siamo partiti piano ma poi i risultati
sono arrivati, forse anche perché ci
siamo scrollati di dosso il carico di
lavoro che abbiamo fatto ad inizio
stagione. Stiamo andando oltre alle
nostre aspettative, ogni domenica
raccogliamo molto, ma è tutto
meritato.
Il Granata stà facendo un buon
campionato, anche se non era
partito benissimo ora si trova in tera
posizione alle spalle di Igea Marina
e Pietracuta. Abbiamo fatto alcune
domande all’allenatore Andrea
Cantoni.
Salve mister Cantoni, che
rapporto ha con la società?
Il rapporto con la società è ottimo!
Io sono della zona, con i dirigenti ci
conosciamo da sempre; sono nato
qui calcisticamente e, oltre avere un
rapporto di tipo calcistico, siamo
anche amici da sempre.
Terzi in classifica, nelle ultime
sei partite ben cinque vittorie e
un solo pareggio, state andando
alla grande…
Stiamo veramente andando alla
grande, ormai non mi stupisco più.
Eravamo partiti un po' in sordina.
Pensavamo che sarebbe stato un
campionato difficile per noi, ed
invece grazie all’impegno dei
ragazzi, al costante allenamento,
dove lavorano veramente tanto, di
fatto si è
creato un gruppo
Un
campionato
molto
equilibrato...
Il campionato sarà così fino alla
fine; se vinci puoi salire anche di
cinque posizioni, se perdi una
partita puoi essere sotto di cinque
posizioni.
Igea Marina e Pietracuta faranno
campionato a se e faranno il vuoto
dietro di loro, però dietro queste
due fino all’ultima in classifica
siamo tutti li che c’è la giochiamo.
L’obbiettivo è sempre la salvezza,
fare più punti possibile, il prima
possibile. Si fa presto ad andare in
difficoltà, a volte basta un infortunio
e poi è difficile tirarsi fuori da certe
situazioni che si possono creare
Come è stata selezionata la
rosa?
Il gruppo di ragazzi è stato costruito
qualche anno fa per fare la seconda
categoria, poi siamo stati promossi
in prima vincendo i Play Off e
abbiamo
mantenuto lo stesso
gruppo perché nel farttempo è
diventato un gruppo molto affiatato,
un gruppo di amici che escono
anche assieme. Poi da un paio di
anni aggiungiamo 2-3 giocatori alla
rosa. Devo ringraziare il DS
Massimiliano Ricciputi che si
sobbarca tutto il lavoro della
costruzione della squadra. Le
qualità tattiche di un giocatore a me
interessano fino ad un certo punto,
perché preferisco dei ragazzi sani,
con la testa sulle spalle, che
abbiamo vogli di mettersi al servizio
del gruppo e della squadra. Sono
due anni che prima di prendere un
giocatore ci informiamo per sapere
se ha le caratteristiche che
cerchiamo, prima di tutto morali.
Quindi lei ci conferma che chi
dice che un “bel gruppo” porta
punti in classifica?
Si confermo, in queste categorie se
si riesce ad avere un gruppo di
ragazzi sani che lavorano tutti
assieme i risultati arrivano. Poi più
in alto serve anche qualcos’altro.
Che tipo di gioco predilige?
Un 4-3-3 che all’occorrenza diventa
un 4-5-1. Oramai giochiamo così da
un anno e mezzo, ci siamo cuciti
addosso questo modo di giocare
anche
sulla
base
deelle
caratteristiche dei ragazzi che
compongono la rosa.
A suo avviso Igea Marina e
Pietracuta hanno qualcosa in più
rispetto alle altre squadre?
Assolutamente. Sia sul piano del
gioco che sul piano tecnico hanno
costruito squadre fatte per passare
alla categoria superiore. Hanno
tutte le caratteristiche per vincere e
decideranno loro che delle due
arriverà prima. E’ chiaro però che
anche loro dovranno sudarsela fino
alla fine.
CalcioEmiliaRomagna.Com
CalcioEmiliaRomagna MAGAZINE
Numero 12 del 14 dicembre 2016 pag. 10