SPIRITUALITà
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Ciampino Magazine - gennaio 2014
quelli di casa sua.
Bene, quelle persone, se volevano essere in
grado di ascoltare Gesù, dovevano LAVORARE
PRIMA! Dovevano cambiare il loro cuore, i loro
desideri, le loro ambizioni, riconoscendo di aver
torto (cfr. Luca 3:7-9). Dovevano avere a cuore
A cura di Marco Di Martino
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PERCHE’ LE FESTE
CI FANNO BENE?
L’
augurio più sincero che si possa
fare, in occasioni di momenti festosi
e conviviali é quello di trascorrerli in
armonia, unione, con i propri cari. A maggior
ragione se per tradizione siamo soliti passare
quei momenti con la propria famiglia.
Purtroppo la vita ci insegna che le cose non
vanno sempre come vorremmo.
In tutte le famiglie infatti ci sono situazioni,
problemi, scelte che minacciano la tanta
auspicata “Armonia”.
Ma questa non è certo una novità; è piuttosto
una regola di vita ben conosciuta in tutte le
case.
Il punto allora è non aspettare che i problemi e
le difficoltà spariscano, come per magia o per
qualche grazia ricevuta chissà da chi. La cosa
migliore che possiamo fare è lavorare prima,
quando i problemi nascono.
Affrontarli, al meglio delle capacità, chiedendo
aiuto, ricercando informazioni. E quanti sono
quelli che lo fanno? Quante sono le persone
che hanno veramente a cuore queste cose?
Poche, troppo poche.
Per abitudine questo è il comportamento
ipocrita che siamo soliti avere: all’inizio ci
preoccupiamo, facciamo qualche piccolo
tentativo e poi quando capiamo che la
faccenda richiede un lavoro diverso, prendiamo
le distanze, torniamo con la mente ed il cuore a
dare attenzione soltanto ai nostri interessi.
E guai a chi ci da torto! Abbiamo già preparato
dentro di noi, la lista delle scuse, spesso più
lunga di un rotolo di carta igienica.
UNA VECCHIA STORIA…
Dio mandò Giovanni il battista per preparare
il popolo Ebraico all’arrivo di Gesù. Giovanni
aveva dei compiti ben precisi (cfr. Luca 1:1617). Uno di questi, anticipato dal profeta
Malachia 4:5-6, era “volgere il cuore dei padri
verso i figli ed il cuore dei figli verso i padri”.
E che vuol dire?
Vuol dire che all’epoca, così come oggi, le
famiglie erano divise. Ognuno seguiva la propria
strada, i propri interessi, avendo poco a cuore
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i propri cari e non metterli più dopo i propri
interessi.
Solo allora aveva senso parlare di Gesù, di Dio
e delle cose che ci ha insegnato.