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arte e paesaggio
A cura di Eleonora Bacaloni
RITRATTO D’AUTORE:
“Domenico Veneziano”
D
omenico Di Bartolomeo nacque a Venezia nei primi anni del XV secolo e morì
a Firenze nel 1461. Domenico Veneziano è ricordato come l’anello di congiunzione per
la conciliazione di tradizioni diverse. A Firenze
dipinge, con Piero Della Francesca, gli affreschi (purtroppo perduti) del coro della Chiesa di
Sant’Egidio. Altra importante opera dell’artista
veneziano è la Pala di Santa Lucia de’ Magnoli,
realizzata tra il 1445 e il 1450. Domenico Veneziano non ebbe seguaci diretti e, come molti altri
artisti, è accomunato a loro per essere morto in
miseria. Il suo stile fonde assieme elementi tipici
del linguaggio tardo-gotico con le sperimentazioni della nuova pittura fiorentina del tempo.
Uno degli elementi che maggiormente caratterizza la sua pittura, presente in particolar modo
nella Pala di Santa Lucia, è la luce, che sembra
quasi arrivare da una fonte ben precisa e che
riesce a far risaltare i colori e renderli naturali;
caratteristica, questa, che il Veneziano riprende
da una delle maggiori personalità artistiche di
spicco del tempo, nonché maestro dello stesso
Domenico Di Bartolomeo: Beato Angelico.