attualità
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Ciampino Magazine - gennaio 2014
A cura della Redazione
contro la
violenza
T
orna in commissione la proposta di
legge regionale n.33 contro la violenza
di genere, con gli emendamenti condivisi da tutta la maggioranza e dalla Giunta
del Presidente Zingaretti. A due settimane
dalla Giornata mondiale contro la violenza
sulle donne, celebrata lo scorso 25 novembre,
rimane pertanto alta l’attenzione delle Istituzioni
nei confronti di una problematica che assume
sempre più i contorni di una vera e propria
emergenza sociale. Solo alcuni giorni fa la
Consulta per le Pari Opportunità del Comune di
Ciampino ha dedicato alla violenza di genere un
convegno dal titolo: “Violenza contro le donne.
A che punto le leggi?”.
All’iniziativa, fortemente sostenuta dal Vice
Sindaco di Ciampino, Carlo Verini e dall’assessore alle Pari Opportunità, Anna Rita Fraioli, ha
partecipato l’On. Simone Lupi, tra i firmatari
della proposta di legge regionale per la creazione della rete contro la violenza di genere e per
l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulle pari
opportunità.
Tra i relatori, la Presidente della Consulta
PP.OO. del Comune di Ciampino, Maria Ta-
gliente, e i rappresentanti del Comando Stazione Carabinieri di Ciampino e del locale Comando Polizia Municipale, dell’ASL. A moderare
il dibattito, Nadia Angelucci dell’Associazione
‘Noi Donne’.
Un impegno corale che necessita di un forte
sostegno legislativo. “La legge rappresenta una
sorta di testo unico contro la violenza di genere
– il commento dell’On. Lupi - e avrà riferimenti chiari a chi opera nel territorio a sostegno
delle vittime di violenza ma con un approccio
sistemico, che unisce sostegno ed educazione
al rispetto delle differenze tra uomo e donna
perché, oltre a garantire il sostegno alle vittime,
vogliamo eliminare sul nascere l’incultura che
è alla base della violenza dell’uomo contro la
donna”.
“Cultura” è stato infatti il fil rouge che ha unito
tutti gli interventi: affinché in ognuno si radichi
la consapevolezza che la violenza non è mai
una soluzione al conflitto interiore e relazionale,
occorre un’operazione culturale, che parta prima di tutto nelle scuole, come ha sottolineato
l’Assessore Fraioli. La cultura del rispetto, degli
altri e di se stessi, rappresenta la prima e indispensabile mossa per fronteggiare la violenza
di genere.
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