BPER Banca - Bilancio di Sostenibilita 2020 | Page 133

venti di efficientamento energetico
• riduzione degli impatti indiretti delle società attraverso una diversa allocazione dei capitali . L ’ impegno del Gruppo , già espresso in termini generali nel Codice Etico , è formalizzato nel documento “ Impegni del Gruppo
BPER verso l ’ ambiente ” e nella Policy del Gruppo BPER in tema di Sostenibilità approvata il 25 febbraio 2021 . Nell ’ arco del 2020 , come per il 2019 , non sono state comminate sanzioni per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale né sono pervenuti reclami .
7.1 Rischi ambientali
In merito all ’ implementazione degli obiettivi dell ’ Europa descritti nel precedente paragrafo , l ’ Autorità bancaria europea ( ABE ) è stata incaricata di valutare in vari ambiti come integrare i rischi ambientali , sociali e di governance nei tre pilastri della vigilanza prudenziale . Su queste basi l ’ ABE ha pubblicato un piano d ’ azione sulla finanza sostenibile e un Discussion Paper sull ’ integrazione dei rischi ambientali , sociali e di governance nel quadro normativo e di vigilanza . Come indicato anche nella “ Guida sui rischi climatici e ambientali ”, per BCE la transizione verso un ’ economia circolare e a basse emissioni di carbonio comporta al tempo stesso rischi e opportunità per tutto il sistema economico e per le istituzioni finanziarie , mentre i danni fisici causati dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale possono avere un impatto significativo sull ’ economia reale e sul settore finanziario . Questo è sottolineato dal fatto che , per il secondo anno consecutivo , la BCE ha identificato i rischi climatici tra i principali fattori di rischio nella mappa dei rischi del Meccanismo di vigilanza unico ( MVU ) per il sistema bancario dell ’ area dell ’ euro . È per questo che gli enti creditizi dovranno inquadrare i rischi climatici e ambientali nell ’ ambito di un approccio strategico , complessivo e lungimirante . BPER Banca ha avviato , ad inizio 2020 , un percorso di acquisizione di informazioni utili alla gestione dei rischi ambientali . Nello specifico è stata fatta un ’ analisi di scenario , utile strumento esplorativo per comprendere da un lato come verrà impattata dal climate change l ’ economia a livello nazionale e mondiale dal punto di vista sia dei rischi fisici sia dei rischi di transizione , dall ’ altro ha permesso una prima valutazione di alto livello dell ’ impatto diretto dei rischi di transizione sul portafoglio corporate . L ' analisi di scenario , infatti , valuta un range di risultati ipotetici considerando una varietà di stati futuri plausibili alternativi ( scenari ) sulla base di una data serie di ipotesi e vincoli ; la Task Force on Climate-related Financial Disclosure ( TCFD ) raccomanda l ’ utilizzo di un ’ analisi di scenario proprio al fine di valutare i rischi legati al cambiamento climatico . In particolare , occorre valutare sia scenari in linea con gli obiettivi dell ’ accordo di Parigi sia scenari alternativi come scenari di « business-as-usual » ( BAU ) in cui si assume un forte aumento delle temperature e scenari di rischio climatico fisico e di transizione in cui si alterano significativamente le ipotesi dello scenario " business-as-usual ". L ’ analisi di scenario è dunque uno strumento importante e utile per un ’ organizzazione al fine di valutare le potenziali implicazioni di business dei rischi legate al clima e per informare gli stakeholder su come l ’ organizzazione si sta posizionando alla luce di questi rischi . Sono stati considerati tre diversi scenari :
• Scenario di forte aumento della temperatura (« business-as-usual » BAU ): prevede azioni di mitigazione deboli e differenti per area ; l ’ aumento della temperatura media sarà di 4,3 ° C nel 2100
• Scenario di aumento intermedio della temperatura (« baseline », più probabile ): prevede azioni di mitigazione intermedia e differente per area ; l ’ aumento della temperatura media sarà di 3,1 ° C nel 2100
• Scenario “ Accordi di Parigi ”: prevede azioni di mitigazione forte e differente tra aree ; l ’ aumento della temperatura media prevista per il 2100 sarà di 1,5 ° C con l ’ obiettivo di raggiungere un profilo di neutralità completa nel 2070 ( l ’ Europa nel 2050 ).
I risultati dello studio , basato su dati settoriali , hanno confermato che gli impieghi del Gruppo BPER sembrano
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