BORN TO READ - THE QUILL Jan 2017 | Page 15

di AngelTany

Dopotutto anche il time travel fa parte della fantascienza. Chi non ha mai desiderato di usare una macchina del tempo per farsi un giretto anche solo di poche ore in un periodo storico che amate? Chi non ha sognato di usare il TARDIS del Doctor Who? Io personalmente avrei volentieri visitato la Londra dell'800 sperando di non incappare nel Jack lo Squartatore. Come dicevo prima è per l'appunto un sogno come quando nei secoli passati l'uomo desiderava volare come gli uccelli e con un bel po' di ingegno e immaginazione ci è riuscito.

Consideriamo la serie Firebird di Claudia Gray. Lì non si tratta di viaggiare nel tempo ma in veri e propri mondi paralleli. Da anni gli scienziati ipotizzano sulla loro esistenza e nei romanzi questo è subito possibile. Il nostro non è il solo mondo esistente ma ce ne sono vari in cui troviamo altre versioni di noi diversi ma allo stesso tempo simili come succede a Margaret, Paul e Theo. Sono loro ma allo stesso tempo no. Nel loro viaggio, hanno scoperto che I mondi sono diversi ma il destino rimane uguale e che si possono trovare versioni di sé che abbracciano di più il lato oscuro, usando terminologia da Star Wars, oppure no.

Altro sottogenere della fantascienza è lo steampunk ma parliamo di tecnologia anacronistica, fuori dal contesto storico, mossa principalmente dall'energia elettrica e dalla forza motrice del vapore che spesso leggiamo nei romanzi di Arthur Conan Doyle e anche in alcuni time travel.

Ci sono moltitudini di sottogeneri dello sci-fi ma voglio parlare di più del tema principale per eccellenza della fantascienza: lo spazio e i suoi presunti “abitanti”.

Lo spazio, inteso come universo, e l'esplorazione di quest'ultimo tramite favolose astronavi poteva trattarsi solo di fantasia ma con il passare degli anni e l'evoluzione dell'uomo si è scoperto che noi siamo solo un puntino in un universo infinito e in cui forse potrebbero esserci altre forme di vita negli altri pianeti.

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