editoriale
Mentore dei bonsai
Avrei davvero voluto scrivere qualcosa di allegro, qualche buona notizia, e stavo proprio per farlo finché non ho saputo che Daizo Iwasaki ci ha lasciati. Pensare a lui mi fa tornare con la memoria ad uno
dei miei più bei viaggi in Giappone.
Ho conosciuto Daizo Iwasaki al Ginkgo awards ed in quell’occasione mi invitò in Giappone per visitare
il suo magnifico giardino sull’isola di Shikoku. Per raggiungere il suo incredibile mondo bonsai ho
dovuto intraprendere un lungo viaggio in treno da Osaka attraversando il famoso ponte di Seto. Non
sapevo assolutamente cosa aspettarmi e sinceramente ero un po’ teso, perchè mi sentivo come se
stessi andando in udienza dall’Imperatore in persona. Ad enfatizzare questa mia impressione, due
leoni ed un enorme pino bianco erano di guardia al cancello. Il sorriso amichevole di Daizo mi ha
accolto e messo subito a mio agio: stava lavorando in giardino, il lavoro della sua vita, ma prima di
continuare ha voluto offrirmi un tè da bere insieme. Poi mi ha fatto vedere in giro, stordendomi con la
bellezza del suo giardino e dei suoi numerosi bonsai. Mi ha particolarmente colpito un grande albero
da giardino, un immenso ginepro. Daizo mi ha spiegato che quell’albero ha una sua storia, in quanto
è stato raccolto direttamente in montagna. Questo ginepro rappresentava la passione di Daizo per gli
alberi in generale e per i bonsai in particolare.
E’ stato un motivatore internazionale dell’arte bonsai, fonte d’ispirazione per la crescita bonsaistica di
ognuno. Un vero mentore dei bonsai. Daizo aveva un occhio di riguardo per chiunque amasse i bonsai,
sia che fossero presidenti di club prestigiosi sia che fossero giardinieri.
Mancherai molto a tutta la comunità bonsai, grazie Daizo per averci reso partecipi della tua vita.
Farrand Bloch
Direttore responsabile
3