Molise
La seconda più piccola regione
italiana dopo la Valle D’Aosta, il
Molise vanta distese incontaminate
di pascoli per l’allevamento di
mucche e pecore, per la produzione
di latte e quindi di formaggi quali il
caciocavallo, anche podalico.
Ancora oggi alcuni allevamenti
come l’azienda Collantuono pratica-
no la transumanza spostandosi in
estate verso gli altopiani della
Puglia, quindi grandi formaggi
d’alpeggio, i migliori ed i più incon-
taminati.
Nella viticoltura per molto tempo
prediligeva la quantità al discapito
della qualità ma dall’anno 2000 in
poi c’è stato un grande cambiamen-
to e si è cominciato a produrre vini
di qualità. In questo contesto, da
alcuni anni era stato salvato dall’es-
tinzione un vitigno autoctono che
risaliva al 1700, la Tintilia del
Molise della quale sono nati poi
molti vigneti in tutta la regione
Molise. Oggi la Tintilia è diventata il
vitigno rappresentativo del Molise,
apprezzato per le sue qualità strut-
turali e la grande potenzialità d’in-
vecchiamento che solo pochi vitigni
possono avere. Tra le aziende pro-
duttrici della Tintilia menzioniamo:
Claudio Cipressi, Angelo D’Uva,
Cantine Cianfagna, Valtappino,
Cantine Catabbo, Campi Valerio ed
altrettante che stanno migliorando
ogni anno, in totale circa 30 cantine
distribuite su tutto il territorio moli-
sano.
Altri vitigni coltivati nella regione
sono per le uve bianche: Trebbiano,
Falanghina, Greco, Cacchione,
Bombino Bianco e per le uve rosse
il Montepulciano d’Abruzzo e
soprattutto il Sangiovese.
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