MARGAUX: Potresti rivelare alcune delle tue
aspirazioni per il 2017?
PAOLO: La mia più grande aspirazione è che
la consapevolezza e la conoscenza riguardanti
il Food Design vengano recepite nel modo
corretto dall’immaginario collettivo. Dare un
ruolo sempre più attivo alla professione che
svolgo, che spesso è difficile da comprendere
da parte di clienti o semplici osservatori in
tutta la sua complessità.
MARGAUX: Al momento, quali ritieni siano le
forme artistiche e le tipologie di impiattamento
più creative e perché?
PAOLO: Pongo sempre molta attenzione nel
separare i concetti di Design, Stile, Arte, Tecni-
ca e creatività. Spesso si confondono tra loro e
questo porta ad avere una errata percezione
delle cose.
Le componenti che possono descrivere il mio
modo di approcciare al Design sono fonda-
mentalmente 3: Essenzialismo, Funzionalismo
e Minimalismo, riguardo allo styling non
sopporto le decorazioni inutili o eccessive e
vado alla ricerca della perfezione compositiva
e geometrica.
Il food designer progetta soluzioni ef