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dell’Oratorio Sacro Cuore e il Responsabile degli animatori e della pastorale giovanile, gli assessori ai Servizi alla persona e alla famiglia e alle Attività educative e Cultura,e molte altre figure impegnate nel campo educativo. La serie di incontri è iniziata a gennaio e si è conclusa a maggio. È stato un lavoro impegnativo, che ha però creato occasioni non solo di conoscenza delle varie e alle volte non conosciute realtà educative melzesi, ma anche di riflessione congiunta e di confronto. Spesso abbiamo ricevuto visioni diverse rispetto a quanto ci aspettavamo e la varietà degli interlocutori è stata utile per comprendere meglio la situazione educativa sia in termini di offerta, che di emergenza dei bisogni da parte delle famiglie. Tutti, pertanto, se pur con diversi punti di vista, hanno offerto la propria opinione del problema e descritto situazioni vissute e soluzioni praticate e possibili Che cosa possiamo ricavare da questa lunga serie di incontri? Anzitutto, praticamente in tutti gli incontri, si è rilevata la necessità di “fare rete”, ossia prima ancora di pensare a qualche iniziativa congiunta è importante conoscere chi fa che cosa e con quale ruolo nella nostra Città. Nessuna agenzia ha la possibilità di risolvere da sola il problema educativo, è sempre necessaria la collaborazione con altri soggetti, partendo dalla relazione che più naturalmente si impone, ossia la collaborazione scuola-famiglia. 54 In molti casi si è inoltre rilevata la differenza tra “formazione” e “educazione”. La formazione è fondamentale per dare gli strumenti del saper fare, per accrescere le competenze di base, l’educazione è anzitutto un accompagnamento che introduce il ragazzo e la ragazza alla vita, accresce la capacità di stare insieme, in un percorso che coinvolge direttamente l’insegnante, che diventa prima educatore e poi formatore o istruttore. In quest’ambito abbiamo verificato come il bisogno di educazione non riguardi solo gli adolescenti, ma molto spesso, e in modo urgente, la famiglia stessa, che spesso si trova senza strumenti adeguati e soprattutto senza una chiara consapevolezza del proprio ruolo educativo per affrontare la crescita dei propri figli. Emerge quindi l’esigenza di proporre dei momenti pubblici che mettano al centro la questione educativa. Per fare questo sarà necessario coinvolgere direttamente l’Amministrazione Comunale e gli Istituti Scolastici, compresa la scuola paritaria presenta e Melzo, soggetti la cui presenza assumerà