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Il XV Secolo

Secolo che sancisce il passaggio dal Medioevo al Rinascimento, fu un secolo importante per diversi motivi primi fra tutti:

La caduta dell'Impero bizantino è anticipata dalle crescenti difficoltà commerciali nel passaggio tra Occidente e Oriente. Già da due secoli le imprese genovesi cercavano una via alternativa a quella delle spezie per arrivare alle Indie. Il blocco dell'Impero ottomano non dava più libero accesso alla storica via.

La scoperta delle Americhe diede un nuovo slancio al commercio europeo verso il nuovo continente. La Chiesa romana perse interesse nel riconquistare la Terra Santa e si limitò a presidiarla. Un nuovo mondo stava per essere scoperto, colonizzato dalla potenze europee ed evangelizzato dal cristianesimo.

Nel corso del Quattrocento, fase di passaggio dall'età medievale all'età moderna, l'Italia era politicamente frammentata in un complesso di Stati diversi per estensione territoriale e regime politico. Tale assetto, sancito dalla Pace di Lodi del 1454 e garantito per tutta la seconda metà del secolo dalla personalità autorevole di Lorenzo il Magnifico, fu rimesso in discussione con la discesa in Italia (1494) del re di Francia Carlo VIII, che diede avvio a quel periodo di conflitti ricordati dalla storiografia come Guerre d'Italia.

Italia settentrionale

L'area settentrionale della penisola era divisa fra il Ducato di Savoia, il Ducato di Milano, i domini di terraferma della Repubblica di Venezia. A queste maggiori formazioni territoriali si aggiungevano Stati di più piccole dimensioni: , il Marchesato di Saluzzo, il Marchesato del Monferrato, il Principato vescovile di Trento, il Marchesato di Mantova, i Ducati di Modena e Ferrara.

Italia centro-meridionale

L'Italia centrale era divisa fra la Repubblica di Genova (che comprendeva anche la Corsica) le repubbliche di Firenze, Siena e Lucca (corrispondenti nell'insieme all'attuale Toscana) e i domini dello Stato pontificio, costituiti grosso modo dalle attuali Lazio, Umbria e Marche. A questi si aggiungevano realtà minori come i Ducati di Urbino e Camerino e le signorie di Perugia, Senigallia, Pesaro, Foligno, Rimini, Bologna, Faenza, Imola, Forlì, Cesena e la Repubblica di San Marino.

Il Meridione peninsulare (odierni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) era unificato sotto il Regno di Napoli, mentre Sicilia e Sardegna facevano parte della Corona d'Aragona.

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