Attività e Progetti Reenactment Society | Page 13

maggiore autorità dell'Europa cristiana era il Papa Innocenzo III, tutore di Federico II, che appoggerà Federico per ottenere la corona del re di Germania e d'Italia. Durante il suo regno Federico II si

disinteressò della Germania concentrando tutta la sua attenzione sul Regno di Sicilia. I baroni del regno, che includeva tutte le regioni meridionali della penisola, avevano, negli anni precedenti, approfittato della mancanza di un potere regio effettivo, usurpato beni, privilegi e giurisdizioni alla Corona. Con Federico II le cose cambiarono: il suo è stato un governo moderno nel senso di accentramento statale della vita politica ed economica. Tutte le funzioni politiche dovevano essere esercitate dal re e dai suoi funzionari; non poteva esistere alcun centro di potere autonomo, si trattasse di vescovi, baroni o città. L'attività dei mercanti era rigidamente controllata; viene emanata una gran quantità di leggi scritte ponendo come obiettivo il monopolio statale del diritto. Federico II dopo uno scontro col Papa a causa della mancata organizzazione di una crociata, come promesso, logorava le sue forze nella lotta con i Comuni dell' Italia centro-settentrionale, nei

confronti dei quali voleva estendere il suo potere. Il re moriva prima ancora che tale conflitto fosse concluso.

Nel Regno di Sicilia il governo era tenuto dal figlio illegittimo di Federico II, Manfredi, che sperava di portare a termine l'impresa

cominciata dal padre; ma ancora una volta la guerra volgeva a favore dei Guelfi: Manfredi veniva sconfitto definitivamente. La stessa impresa sarà tentata, anni dopo, dall'ultimo degli Svevi, Corradino, anch'egli sconfitto; con lui tramonta la dinastia degli Svevi.

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