TECNICA: uguale alla mia
Come dipinge Antonio Cariolani ! la sua tecnica e' uguale degli impressionisti del passato? Come sono le pennellate degli impressionisti? Le modalità tecniche dei grandi pittori impressionisti non possono essere sottovalutate in uno studio comparato che porti alla conoscenza del rapporto tra “modalità del fare” e prodotto finale. Antonio, ha considerato la visione diretta dei filmati del (1800), spezzoni e documentari che hanno come oggetto il miglior pittore impressionista, il grande occhio, la grande retina. E i risultati sono piuttosto interessanti. Nello spezzone di un antico filmato risulta molto chiaro l’approccio alla tela del pittore , emerge la postura assunta di fronte alla tela e la posizione della mano sul pennello, in grado di originare quelle “macchie” di colore che hanno la funzione, nella giustapposizione tonale delle stesse, di creare un movimento notevole all’interno della struttura del dipinto. e come è testimoniato, in modo convergente da dipinti è soggetto dell’opera – l’artista impugnava il pennello verso la parte estrema, quella più sottile, utilizzandolo pertanto come una bacchetta.La distanza dall’impugnatura bassa, vicino alle setole, gli permetteva di raggiungere una minor incisività disegnativa a favore di un composizione sfocata, per macchia. La somma dei tocchi di pennello, guidato alla distanza, creava quella voluta imprecisione del segno che si componeva invece in maniera perfetta. alla distanza. Il pennello brandito come un fioretto, permette infatti di usufruire del disordine creativo provocato da una certa oscillazione e di sfocare, in una visione ravvicinata, il dipinto, affinché la somma delle sfocature divenga invece, a una certa distanza, messa a fuoco, dinamica e perfetta. L’uso di un pennello dal manico lungo – oltre ad evitare una controproducente precisione disegnativa – che consente all’artista di stendere i colori e di vedere immediatamente l’effetto della stesura, senza dover continuamente arretrare per controllarne il punto di messa a fuoco.