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Fotografie
such, Sterne zu fotografieren, denn das Papier
mit einem ISO von 3 nahm absolut nichts auf.
Man kann sich vorstellen, wie viel Zeit dieser
Versuch in Anspruch nimmt, vergleicht man
eine Kameraeinstellung von ISO 3 mit einer
von 200 und realisiert, dass die Belichtungszeit
irgendwo zwischen 2 und 30 Minuten liegt, um
Sterne zu fotografieren.
„Ein Traum von mir ist mit meinem Anhänger nach Venedig zu fahren, um die Schönheit der Stadt mit meinen grossen Linsen und
Ilfochrome Papier zu erfassen. Ich hatte nach
Beendigung meines Photobastei Projektes sogar
erwogen, mit meinem Fotolabor nach Vicenza zu
ziehen“, erzählt er. „Wegen der günstigen Preise.
Ich brauche viel Platz, mindestens 120m2, um
ausreichend Platz für meine Ausrüstung, komplettes Studio und Entwickler zu haben, und das
ist in Zürich momentan leider zu teuer.“
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avrebbe anche potuto trovare altri clienti per i
suoi ritratti. I due intuirono che la loro collaborazione sarebbe stata favorevole ad entrambi in
quanto la Ilford stava chiudendo e Heino stava cercando nuovi orizzonti: il Photobastei ne
avrebbe sicuramente beneficiato presentando
questa tecnica fotografica inusuale e la sua fotocamera walk-in.
“All’inizio permisi a molte persone di entrare nella macchina - dice Heino -, ma quando
incominciai a realizzare più fotografie e più produzioni ebbi bisogno di essere sempre più frequentemente all’interno della macchina, quindi
diventò davvero scomodo avere persone che si
aggiravano all’interno. Utilizzo una porta girevole di una camera oscura tradizionale, il che risulta estremamente pratico se non hai persone
che entrano ed escono continuamente, ma in
quell’occasione diventò per me nient’altro che
una distrazione”.
Per questioni di mobilità Heino ha convertito un caravan in una fotocamera, dove può inserire la sua lente gigante o su un lato o sul tetto.
Mi ha raccontato che una notte provò anche a
fotografare delle stelle ma la carta ISO con circa
3 di rating non catturò assolutamente nulla; si
può immaginare il tempo necessario se si paragona un’ ISO 3 al settaggio di una fotocamera su
ISO 200: si scoprirebbe che ci vogliono da due
a trenta minuti di esposizione per fotografare le
scie stellari.
“Uno dei miei sogni è di far rotolare quel
caravan fino a Venezia per catturare alcune delle
bellezze della città con le mie grandi lenti e
con la carta Ilfochrome. Avevo anche pensato
di trasferirmi a Vicenza una volta terminato il
progetto del Photobastei - mi ha detto -, volevo allestire là il mio studio e il mio laboratorio
anche per i prezzi vantaggiosi. Per tutte le mie
attrezzature, per il mio studio al completo e per
la macchina sviluppatrice ho bisogno di uno
spazio molto grande, minimo 120 metri quadri
e, sfortunatamente, a Zurigo avrebbe dei costi assolutamente proibitivi per il momento. Mi
piacerebbe rimanere a Zurigo perché i clienti,
le gallerie e i mecenati sono qui, e ho notato
che quando le persone vedono qui le mie foto
di fiori se ne innamorano totalmente”.
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Fotografia
eine Portraitreihe der alten Chefs von Ilford
in Gebäude T4. 2012 hatte das Unternehmen
seinen 40. Geburtstag, wofür ich Portraits von
allen Leuten machte, die für die Produktion
verantwortlich waren.“
„Das erste Portrait, was ich mit diesem System auf der Photobastei gemacht habe, entstand
unmittelbar nachdem ich mit allen Vorbereitungen fertig war und alle Parameter eingestellt
hatte. Greg Gorman, einer der bekanntesten
amerikanischen Fotografen von Hollywoodstars, kam plötzlich hereingeschneit. Ich fragte
ihn, ob er sich fotografieren lassen würde. Das
ganze dauerte ca. 10 Minuten – ich schaltete
die alten Generatoren an und machte ein einziges Foto. Das Bild entstand auf dem riesigen
Ilfochrome hier in meinem Studio, was relativ
schwierig ist, da man auf Reflexionen achten
muss“, erzählt Heino.
Nach einem Besuch von Romano Zerbini
bei Ilford, beschloss Heino seine Kamera in der
Photobastei aufzustellen. Zerbini meinte, er solle
sich dem Projekt anschliessen, da es mehr Menschen die Möglichkeit geben würde, seine einzigartige Kamera zu sehen und ihm mehr Portraitkunden verschaffen würde. Beiden erschien diese
Zusammenarbeit zum beiderseitigen Vorteil, da
das Ilford Werk geschlossen werden sollte und
Heino neue Wege gehen wollte. Die Photobastei
würde ihrerseits von einer Ausstellung seiner ungewöhnlichen Fototechnik und der begehbaren
Kamera profitieren.
„Am Anfang habe ich Vielen Zutritt zur
Kamera gewährt“, erzählt Heino, „aber als
ich mehr und mehr Fotos und Produktionen
machte, hielt ich mich häufiger in der Kamera
auf, und es wurde schwierig, wenn Menschen
sich darin bewegten. Ich benutze eine traditionelle drehbare Dunkelkammertür, um in
die Kamera zu gelangen, was sehr praktisch ist.
Wenn Mensch [