Art en Suisse 1/2015 Mar/Apr/May | Page 54

54 Fotografie such, Sterne zu fotografieren, denn das Papier mit einem ISO von 3 nahm absolut nichts auf. Man kann sich vorstellen, wie viel Zeit dieser Versuch in Anspruch nimmt, vergleicht man eine Kameraeinstellung von ISO 3 mit einer von 200 und realisiert, dass die Belichtungszeit irgendwo zwischen 2 und 30 Minuten liegt, um Sterne zu fotografieren. „Ein Traum von mir ist mit meinem Anhänger nach Venedig zu fahren, um die Schönheit der Stadt mit meinen grossen Linsen und Ilfochrome Papier zu erfassen. Ich hatte nach Beendigung meines Photobastei Projektes sogar erwogen, mit meinem Fotolabor nach Vicenza zu ziehen“, erzählt er. „Wegen der günstigen Preise. Ich brauche viel Platz, mindestens 120m2, um ausreichend Platz für meine Ausrüstung, komplettes Studio und Entwickler zu haben, und das ist in Zürich momentan leider zu teuer.“ ArtSuisse en avrebbe anche potuto trovare altri clienti per i suoi ritratti. I due intuirono che la loro collaborazione sarebbe stata favorevole ad entrambi in quanto la Ilford stava chiudendo e Heino stava cercando nuovi orizzonti: il Photobastei ne avrebbe sicuramente beneficiato presentando questa tecnica fotografica inusuale e la sua fotocamera walk-in. “All’inizio permisi a molte persone di entrare nella macchina - dice Heino -, ma quando incominciai a realizzare più fotografie e più produzioni ebbi bisogno di essere sempre più frequentemente all’interno della macchina, quindi diventò davvero scomodo avere persone che si aggiravano all’interno. Utilizzo una porta girevole di una camera oscura tradizionale, il che risulta estremamente pratico se non hai persone che entrano ed escono continuamente, ma in quell’occasione diventò per me nient’altro che una distrazione”. Per questioni di mobilità Heino ha convertito un caravan in una fotocamera, dove può inserire la sua lente gigante o su un lato o sul tetto. Mi ha raccontato che una notte provò anche a fotografare delle stelle ma la carta ISO con circa 3 di rating non catturò assolutamente nulla; si può immaginare il tempo necessario se si paragona un’ ISO 3 al settaggio di una fotocamera su ISO 200: si scoprirebbe che ci vogliono da due a trenta minuti di esposizione per fotografare le scie stellari. “Uno dei miei sogni è di far rotolare quel caravan fino a Venezia per catturare alcune delle bellezze della città con le mie grandi lenti e con la carta Ilfochrome. Avevo anche pensato di trasferirmi a Vicenza una volta terminato il progetto del Photobastei - mi ha detto -, volevo allestire là il mio studio e il mio laboratorio anche per i prezzi vantaggiosi. Per tutte le mie attrezzature, per il mio studio al completo e per la macchina sviluppatrice ho bisogno di uno spazio molto grande, minimo 120 metri quadri e, sfortunatamente, a Zurigo avrebbe dei costi assolutamente proibitivi per il momento. Mi piacerebbe rimanere a Zurigo perché i clienti, le gallerie e i mecenati sono qui, e ho notato che quando le persone vedono qui le mie foto di fiori se ne innamorano totalmente”. ArtSuisse en Fotografia eine Portraitreihe der alten Chefs von Ilford in Gebäude T4. 2012 hatte das Unternehmen seinen 40. Geburtstag, wofür ich Portraits von allen Leuten machte, die für die Produktion verantwortlich waren.“ „Das erste Portrait, was ich mit diesem System auf der Photobastei gemacht habe, entstand unmittelbar nachdem ich mit allen Vorbereitungen fertig war und alle Parameter eingestellt hatte. Greg Gorman, einer der bekanntesten amerikanischen Fotografen von Hollywoodstars, kam plötzlich hereingeschneit. Ich fragte ihn, ob er sich fotografieren lassen würde. Das ganze dauerte ca. 10 Minuten – ich schaltete die alten Generatoren an und machte ein einziges Foto. Das Bild entstand auf dem riesigen Ilfochrome hier in meinem Studio, was relativ schwierig ist, da man auf Reflexionen achten muss“, erzählt Heino. Nach einem Besuch von Romano Zerbini bei Ilford, beschloss Heino seine Kamera in der Photobastei aufzustellen. Zerbini meinte, er solle sich dem Projekt anschliessen, da es mehr Menschen die Möglichkeit geben würde, seine einzigartige Kamera zu sehen und ihm mehr Portraitkunden verschaffen würde. Beiden erschien diese Zusammenarbeit zum beiderseitigen Vorteil, da das Ilford Werk geschlossen werden sollte und Heino neue Wege gehen wollte. Die Photobastei würde ihrerseits von einer Ausstellung seiner ungewöhnlichen Fototechnik und der begehbaren Kamera profitieren. „Am Anfang habe ich Vielen Zutritt zur Kamera gewährt“, erzählt Heino, „aber als ich mehr und mehr Fotos und Produktionen machte, hielt ich mich häufiger in der Kamera auf, und es wurde schwierig, wenn Menschen sich darin bewegten. Ich benutze eine traditionelle drehbare Dunkelkammertür, um in die Kamera zu gelangen, was sehr praktisch ist. Wenn Mensch [