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Via San Nicola da Tolentino 21, Roma 00187 Tel 06.485611 - Fax 064746062 [email protected] SERVIZI ai SOCI Non puoi venire in sede? Telefonaci L’Associazione Romana della Proprietà Edilizia, in seguito alla grave situazione sanitaria venutasi a creare e alle misure adottate dal Governo per prevenire e fermare i contagi da Coronavirus, mette a disposizione dei propri soci un nuovo servizio telefonico di consulenza. L’Associazione offre ai propri iscritti la possibilità di usufruire di consulenze telefoniche, legali, fiscali, tecniche e per i contratti di locazione. Per accedere al nuovo servizio è sufficiente essere in regola con il pagamento della quota associativa 2020 e fornire all’operatore telefonico le proprie generalità e il numero della tessera associativa. È possibile usufruire delle consulenze telefoniche dal lunedi al giovedi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30 e il venerdi dalle 10.00 alle 13.00 chiamando il numero 06.485611 (ricerca automatica). Se hai bisogno di un parere scritto puoi inviarci la richiesta per posta o per mail ([email protected]) ed avrai la risposta entro 48 ore a casa. DAL 3 AL 24 AGOSTO Uffici chiusi per ferie Per urgenze di natura legale rivolgersi all’avv. M. Mascarucci, Vicepresidente ARPE tel. 347.2682760 Per emergenze tecniche rivolgersi al geom. R. Ubertini, tel. 340.1868819 Il Punto Una somma di debolezze starebbe inaspettatamente spingendo Virginia Raggi verso il suo secondo mandato da sindaco. Il primo punto debole è proprio nel M5S, in questo momento diviso: da una parte l’ala “governativa” con Luigi Di Maio e soprattutto Beppe Grillo, intenzionati a restare al governo e a far carta straccia del punto – all’epoca fondamentale per il M5S – del limite dei due mandati (che peraltro penalizzerebbe proprio Di Maio e altri ministri 5S). Dall’altra Alessandro Di Battista e Davide Casaleggio, l’ala dura e pura, che tiene fermo il punto del “no” al terzo mandato. E non avendo Di Battista l’intenzione di candidarsi per il Campidoglio ecco che Virginia si trova la strada spianata, perché, nonostante tutto, la sua popolarità tra molti di coloro che l’hanno votata non è diminuita. Dunque, anche se la sindaca dice di voler rimandare qualsiasi decisione a dopo l’estate, avrebbe la strada spianata per ricandidarsi. Le altre due debolezze dei partiti avversi alla Raggi sono la mancanza di candidati nel centrodestra e nel Pd, A sinistra non c’è un nome su tutti che potrebbe far “sognare” quell’elettorato. Al momento restano i timidi tentativi di capire che aria tira del ministro Dario Franceschini e di Roberto Morassut. Oltre alla proposta di Carlo Calenda di ricandidare Francesco Rutelli. Idea che nasce dalla frase pronunciata nelle settimane scorse dall’ex primo cittadino della capitale all’inaugurazione della sua scuola di politica: “Chissà che il prossimo sindaco non esca da qua”. Se la sentirà Rutelli di tentare una nuova avventura dopo essere stato battuto nel 2008 da Gianni Alemanno? Anche nel centrodestra c’è grande incertezza. Giorgia Meloni, leader di FdI, non sarebbe disponibile: punta a un incarico di governo (sempre se il centrodestra vincerà) alle prossime elezioni nazionali. Per lo stesso partito potrebbero invece candidarsi Fabio Rampelli vicepresidente della Camera, o Roberta Angelilli, europarlamentare per 4 legislature. La Lega schiererebbe Claudio Durigon, deputato di Latina. Sono candidati che potrebbero vincere in un eventuale ballottaggio con Virginia Raggi? O si verificherebbe la stessa situazione del 2016, quando gli esclusi dal secondo turno riversarono i loro voti sull’attuale sindaca? Debolezze e incertezze che, al momento, fanno il gioco di Virginia. la PROPRIETÀ edilizia • Luglio 2020 | 27