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di espansione. In verità, come scrive Maurizio Molinari in “Attacco all’Occidente”, “la Cina ha sfruttato l’adesione al WTO … per penetrare e insediarsi sui mercati senza rispettare le regole della concorrenza e della proprietà intellettuale, trasformando così la globalizzazione dei mercati in un gigantesco trasferimento di ricchezza a proprio vantaggio”. Con la salita al potere di Xi Jinping nel 2012 cambiano auspici e previsioni. Con il nuovo leader, se possibile, il regime si fa ancora più autoritario e sviluppa una strategia espansiva. Nel giro di pochi mesi assume le tre cariche decisive, Segretario generale del Partito comunista, capo della Commissione militare centrale e, dal marzo del 2013, Presidente della Repubblica popolare. Nell’anno stesso del suo insediamento annuncia la nuova “Via della Seta” che denomina “cintura e strada” (“Belt and Road”) che, dopo quattro anni, iscriverà nella stessa Costituzione. Xi, come spiega un conoscitore della politica cinese, “è il primo presidente dai tempi di Mao che teorizza apertamente la superiorità del suo modello autoritario rispetto alle nostre liberal-democrazie”. E noto, come scrive Enrico Fardella, ricercatore presso l’università di Pechino, che il nuovo leader “approfondisca ulteriormente il radicamento del marxismo in Cina connettendolo al pensiero della Cina classica”. E le “arterie delle Nuove Vie della Seta” si diramano attraverso gli spazi offerti dalla globalizzazione, della quale diviene il più convinto sostenitore, in connessione con l’idea della “comunità dal destino comune”. Fanno breccia le sue affermazioni a Davos nel 2017 contro il protezionismo (“è come chiudersi in una stanza buia”). Nel frattempo, si sviluppa e si espande all’estero il settore delle tecnologie informatiche: Huawei – e non solo – non conosce frontiere, opera in 170 paesi, ha 188.000 dipendenti, in dieci anni il suo fatturato cresce da 18 miliardi di dollari a 107. Giunge perfino a tentare di sbarcare negli Stati Uniti. Il Wall Street Journal, nel maggio del 2019, gli dedica una inchiesta dal titolo eloquente: “Campione o ladro seriale?”. Lo scenario è mutato e a fronte di ciò cambia anla PROPRIETÀ edilizia • Giugno 2020 | 9