ArchitettiRimini (2005/2009) N. 6 - 6 ciò che fai - 2005 (2007) | Page 2

Credo che il presente sia antichissimo perché tutto, quando accadde, era presente. G ”Sei quel che fai”…. Chi determina la qualità buona o cattiva dell’architettura? Questo interrogativo è sorto durante una relazione del professor Torsello in occasione di un convegno sul restauro; difficile è il cammino che si intraprende, complesso e fortemente dinamico che condiziona la città presente e futura e che, forse, alla fine porterà al premio, quello della bellezza. Si tende oggi a identificare la città storica come un museo ibernato, quando dovrebbe essere un’opera aperta al progetto. Per rendere tangibile l’idea di progetto aperto, seguono alcuni esempi di intervento dove il dialogo con la storia trova nuove trame che parlano linguaggi diversi, che si fondono, convivono e a volte interagiscono dando luogo ad un sistema armonico dove ciò che prevale è la qualità dello spazio e dell’architettura; il nostro giudizio deve essere formulato con cura, dobbiamo andare oltre il modo di valutare l’architettura e aver cura anche nella valutazione. y Castelgrande a Bellinzona Restauro rispettoso Aurelio Galfetti Il possente blocco roccioso di Castelgrande forma il centro naturale della chiusa di Bellinzona. Fino al Duecento solo su questa altura di difficile accesso da qualsiasi lato sorgevano fortificazioni. Degli insediamenti più antichi (preistorici e romani) restano tracce archeologiche solo nel terreno; pochi anche i resti del medioevo avanzato (X-XII secolo) nelle opere murarie oggi ancora in piedi. I fabbricati non risalenti agli ultimi due secoli, eretti per lo più fra il 1250 circa e il 1500, sono testimoni di una storia edilizia molto movimentata, segnata non solo da ristrutturazioni, ampliamenti e opere di rinforzo, ma anche da danni bellici, periodi d'incuria e lavori di demolizione. La vasta superficie interna dà l'impressione di un grande spazio vuoto. t “Trattenere il presente nei suoi presenti, il pericolo è che il giudizio di valore diventi un fattore selettivo che ammetta o meno gli interventi” (Torsello). (Torsello). q y w 9 w r Credo che il presente... SEGUE DA PAG. 10 Tempio Malatestiano, Rimini Leon Battista Alberti Il Tempio Malatestiano fu costruito sull'area di una chiesa francescana è considerata una delle opere più insigni del primo Rinascimento, i lavori per la costruzione di questo grandioso monumento si basarono sulla precedente struttura della trecentesca chiesa romano-gotica di San Francesco, Leon Battista Alberti ideò un rivestimento marmoreo di nuovissima concezione bandendo ogni riferimento al gotico ed ogni cadenza decorativa, traendo invece ispirazione dall'antica architettura romana dell'Arco d'Augusto. La maestosa facciata ispirata a forme classiche rinascimentali, seppur rimasta incompiuta nella sua parte superiore, si distingue così dagli interni gotici portando ad un evidente contrasto architettonico. Edificio del Reichstag, Berlino Restauro e riorganizzazione funzionale Norman Foster & Patners Il Reichstag è uno dei più importanti esempi d’architettura Guglielmina risalente al 1884-94, la cui cupola, seriamente danneggiata durante la guerra, fu completamente smantellata nella seconda metà del secolo scorso. La ricostruzione del Reichstag è stata oggetto di un Concorso Internazionale di Progettazione che ha visto vincitore, nel 1993, il progetto di Norman Foster & Partners. Ha affermato Foster: “Ci trovammo di fronte un edificio il cui simbolismo mutilato aveva poco significato per i Tedeschi contemporanei. L'approccio più semplice sarebbe stato quello di sventrare il Reichstag e inserire un moderno edificio al posto del tessuto esistente, risalente in parte al XIX secolo e in parte agli anni '60. Ma più approfondivamo la conoscenza dell'edificio, più ci rendevamo conto che la storia risuonava ancora in modo potente al suo interno e che non potevamo eliminarlo.” La ricostruzione è stata effettuata reintegrando le aperture, seguendo gli allineamenti assiali delle finestre e dell’ingresso e facendo emergere la struttura originale, avendo chiara la lettura dell’impianto del vecchio Reichstag .Il vetro è stato usato estesamente: all'interno delle voluminose masse preesistenti, la nuova costruzione è trasparente e tutte le relative attività sono a vista; inoltre l’ utilizzo di grandi specchi crea giochi di luce di grande fascino. del XXI secolo. t Kunsthaus, Graz “Friendly alien” Peter Cook e Colin Fournier Progettata dagli architetti inglesi Peter Cook e Colin Fournier ed inaugurata nel 2003, nell' anno in cui Graz era la capitale europea della cultura è considerata il simbolo della Graz moderna. L'edifico, a forma di bolla, è coperto da una "pelle" di 1066 elementi di plexiglas ed è denominato anche "friendly alien" per la sua forma bizzarra; di sera, la sua facciata si illumina e trasmette dei segnali luminosi, mentre la luce del giorno è "risucchiata" da alcuni oblò, tutti rivolti 11 interamente verso il 1990, è da allora adibito a ristorante. 12 10 u Museo di Castelvecchio Equilibrio tra contenitore e contenuto Carlo Scarpa Il museo si trova all'interno del Castello Scaligero, palazzo e fortezza militare costruita nel 1354. Nella sua storia subì notevoli modificazioni per essere adattato alle diverse esigenze militari; una radicale trasformazione avvenne con l'arrivo dei francesi fino a diventare, dal 1866 al 1922, caserma prima austriaca e poi italiana. Quando cessò di essere caserma, nel 1923 iniziarono i lavori per ospitare la raccolta di arti figurative dei Musei Civici. La trasformazione in museo viene realizzata tra il 1924 e il 1926 dall'architetto Ferdinando Forlati, assistito da Antonio Avena che era direttore dei musei e successivamente, dal 1958 al 1964, interviene l'architetto Carlo Scarpa, grazie al quale il museo diventa "modello" di studio per gli esperti del settore. Tutto è stato studiato nei minimi particolari, dalla scelta e disposizione degli oggetti alla chiarezza de