Focus 06/2019
protezione catodica, l’accoppiamento galvanico risultante dal collegamento
elettrico della struttura con la rete di terra, potrebbe portare a serie perdite di
spessore nell’acciaio che si comporterebbe da anodo nei confronti del rame,
più nobile.
Che si tratti di rame o di ferro zincato, in presenza di un impianto di protezio-
ne catodica, una rete di terra costituita da una grande superficie di metallo in
contatto con l’elettrolita e collegata elettricamente direttamente alla struttura
o alla tubazione protetta influirebbe in modo drammatico con la distribuzione
della corrente di protezione che entrerebbe preferibilmente dalla rete di terra
a bassa resistenza invece che polarizzare la superficie metallica della strut-
tura in corrispondenza degli eventuali difetti del rivestimento. L’effetto finale
sarebbe quello di rendere estremamente complessa la corretta distribuzione
della corrente di protezione nel rispetto dei limiti di potenziale elettrochimico
di polarizzazione e di aumentare comunque in modo drastico le quantità di
corrente totali necessarie alla protezione dell’intero sistema.
Per garantire un adeguato livello di protezione anticorrosiva e al contempo
un sufficiente livello di sicurezza dalle scariche atmosferiche sarà necessario
adottare delle misure particolari. Le reti di terra non dovranno essere collega-
te direttamente alle strutture interrate da proteggere o a componenti ad esse
elettricamente collegati, ma dovrà essere preso l’accorgimento di effettuate il
collegamento attraverso componenti specifici noti come scaricatori di sovra-
tensione.
11