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Focus 04/2019 R iprendendo quanto scritto in uno dei primi Focus di questa collana, perché possa instaurarsi un fenomeno corrosivo sulla superficie di una struttura me- tallica immersa in un elettrolita sarà necessario che quattro elementi siano simultaneamente presenti nel sistema; avremo bisogno di un anodo metallico, o di una sezione della struttura che abbia, anche temporaneamente un comportamento anodico; avremo bisogno di una superficie catodica; avremo bisogno che anodo e catodo siano immersi in un elettrolita, che permetta il trasporto ionico delle cari- che coinvolte nella reazione di corrosione, sia esso terreno, acqua o calcestruzzo; e avremo infine bisogno di un collegamento elettrico, che permetta invece il trasporto elettronico a chiusura del circuito elettrochimico di corrosione. Eliminare anche uno solo di questi elementi porterà all’interruzione del fenomeno corrosivo. Abbiamo visto come la scelta dei materiali metallici e l’uso della protezione catodica influiscano sulle caratteristiche di anodo e catodo per mitigare la corrosio- ne e come vernici e rivestimenti creino una barriera tra la superficie metallica della struttura coinvolta e l’elettrolita impedendo di fatto il contatto tra le specie coinvolte nel fenomeno elettrochimico. Per interrompere la continuità elettrica attraverso la struttura metallica di una tuba- zione o di una struttura complessa si utilizzano invece sistemi isolanti. I sistemi isolanti Le caratteristiche tecniche richieste a questi elementi strutturali possono essere più complesse di quanto possa sembrare a una prima visione superficiale. Il primo com- pito dei sistemi isolanti è, appunto, quello di isolare elettricamente le sezioni di una 3