Focus 02/2019
01/2020
I
l MATERIALI
27 luglio 2017 PER
è stata
pubblicata
la nuova E
edizione
normativa di rife-
RETI
INTERRATE
LORO della
PROTEZIONE:
rimento UNI EN ISO 15257; dopo
mesi, il 5 dicembre 2017, è entrata
LA pochi
GHISA
in vigore a livello europeo la nuova edizione UNI EN ISO 15589-1, le stesse
norme sono state successivamente tradotte e le ultime edizioni italiane sono
quest’anno, nonostante
la crisi
generata
dalla pandemia
datate nche
rispettivamente
28 novembre
2017
e 5 maggio
2018. di COVID-19, che
ha portato per molti di noi drastici cambiamenti nel modo di vivere e lavorare,
Il processo
recepimento
normative
scala
sta
seguendo il
APCE di vuole
continuare, delle
nel solco
di quanto su fatto
negli nazionale
anni scorsi,
le pubblicazioni
suo corso, dei ma,
dal punto
vista
prettamente
tecnico,
è stato
subito
evidente
periodiche
“Focus”
tecnici, di nella
speranza
che possano
ancora
sollevare
l’interesse
della
platea
di professionisti
cui sono
rivolti. avrebbero influito sulla gestione e l’eser-
quanto
le nuove
indicazioni
normative
Con
primo Focus catodica
2020 abbiamo
voluto approfondire
quali siano le caratteristiche e
cizio questo
della protezione
nel nostro
Paese.
A
le potenzialità di un materiale che spesso ritroviamo come uno dei costituenti delle nostre
reti interrate: la ghisa.
Per far questo abbiamo avuto il piacere di intervistare la professoressa Cecilia Monticelli
del
di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara, che è stata
UNI dipartimento
EN ISO 15257
squisitamente disponibile a rispondere alle nostre domande.
La prima norma tratta dei “Livelli di competenza del personale nel campo della
protezione catodica”, i tre livelli cui eravamo abituati sono stati portati a quat-
tro, per uniformare l’approccio europeo a quello internazionale (NACE), con
l’inserimento di un primo livello iniziale.
Ai quattro ne è stato aggiunto poi un quinto dedicato al mondo accademico,
che, in teoria, non avrà alcun impatto in campo produttivo e industriale, ma
sarà dedicato esclusivamente a chi avrà “… fatto progredire lo stato dell’arte
della protezione catodica mediante opere scientifiche e pubblicazioni… oltre ad
aver offerto un contributo significativo e originale alla scienza o alla prassi del
controllo della corrosione mediante la protezione catodica”.
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