Protezione catodica delle reti idriche
piamenti metallici tra le tubazioni ed altri componenti del sistema, quali pompe o ser-
batoi. La progettazione degli impianti di protezione catodica deve considerare questi
aspetti per escludere fenomeni di corrosione interna delle condotte in acciaio.
A parte pochi casi virtuosi come gli Stati Uniti dove la National Association of Corrosion
Engineers (NACE) ha emesso la Standard Practice SP0100-2014 “Cathodic Protec-
tion to Control External Corrosion of Concrete Pressure Pipelines and Mortar-Coated
Steel Pipelines for Water or Waste Water Service”, non esistono purtroppo, ad oggi,
molte normative o linee guida specifiche per la progettazione e la gestione di impianti
di protezione dedicati alle reti idriche. A livello nazionale la sola norma a disposizione
è la UNI EN 12954 “Principi generali di protezione catodica” che non ricopre in modo
specifico questo settore applicativo. Al di là delle specificità e delle peculiarità tecniche
di tali reti, il miglior strumento ad oggi disponibile rimane la normativa internazionale di
riferimento ISO 15589-1 “Petroleum, petrochemicals and natural gas industries - Ca-
thodic protection of pipeline systems - Part 1: On-land pipelines” nella sua ultima re-
visione del marzo 2015. Pur se pensata per il mondo “oil and gas” la norma in questio-
ne è applicabile comunque anche all’ambiente delle reti idriche, come dichiarato nella
sezione 1 della norma stessa. Nel documento vengono date indicazioni precise sulla
progettazione, la messa in opera e la conduzione di impianti di protezione catodica per
generiche tubazioni interrate. La norma in questione non è però sufficiente e, dai lavori
e dalle discussioni nel mondo degli addetti ai lavori, è emersa ripetutamente e con for-
za l’esigenza di un corpo normativo dedicato alla protezione catodica del mondo idrico
che possa coprirne le specifiche esigenze tecniche. In quest’ottica APCE, l’Associa-
zione per la Protezione dalle Corrosioni Elettrolitiche, forte dell’esperienza maturata nel
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