Avendo una massa praticamente nulla, raramente si scontrano con altre particelle, consen-
tendo loro di andare dritto fino ai limiti dell’universo attraverso le stelle, i pianeti, campi ma-
gnetici e galassie intere, come se davvero non esistessero.
Migliaia di miliardi di neutrini passano attraverso la Terra ogni nanosecondo portando in-
formazioni cruciali su una serie di fenomeni cosmici e le loro origini. Tuttavia, sono molto
difficili da rilevare, tranne quando entrano in collisione con un atomo.
Le collisioni che hanno osservato e studiato gli scienziati statunitensi, utilizzando i dati
provenienti dal telescopio Amanda, hanno permesso di osservare il modo in cui queste collisio-
ni producono neutrini di altissima energia con altre particelle subatomiche, concludendo che
nell’universo potrebbero esistere altre dimensioni oltre le tre che conosciamo e che formano la
realtà fisica che ci circonda. Un eccesso di neutrini ad altissima energia, come quello osserva-
to grazie ad Amanda, costituisce un chiaro segnale dell’esistenza di dimensioni extra, lo af-
fermano i ricercatori.
A queste nuove particelle è stato assegnato il nome di “particelle di Kaluza-Klein” (KK): si
suppone che si formano quando i campi d’onda si asso ciano a particelle già note e viaggiano
all’interno di queste dimensioni extra. Fu per dimostrare l’esistenza di queste particelle che
sono stati progettati i rivelatori per consentire di studiare attraverso questi eventi cosmici.
Sunshine2608
Fonte:
http://www.coscienza-universale.com/misteri/scienziati-rilevano-lesistenza-di-altre-dimensioni/
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