Antrum Magicae Antrum Magicae 2 | Page 18

Tanto per fare una digressione sull'argomento ebraico, da notare il simbolo successivo a livello storico rispetto al pentacolo, ma diventato importantissimo per la stessa religione, è la stella di David, anch'es- sa antecedente alla cultura ebraica e rappresenta con i due triangoli che la formano, uno verso l'alto e uno verso il basso, l'unione dell'uomo e della donna, simbolo di protezione (la discendenza e la fami-glia), simbolo di elevazione, già usato nelle culture matriarcali, egizi, sumeri, babilonesi... infatti il rito preve- deva l'accoppiamento con la sacerdotessa della madre terra, dal quale sarebbero scaturite, la benedizione della madre terra, e predizioni sul futuro. Ok, torniamo al pentacolo e alla sua valenza. Lo stesso, rappresentando una così complessa realtà, ma semplice al contempo, come tutte le cose, dalle varie religioni è stato screditato e relegato a simboli di stregoneria, pagani e satanici. A proposito di satanismo e di pentacoli, visto che ci siamo, partiamo da quello rovesciato! E vai! Dunque il pentacolo rovesciato, come tutti potranno notare, mette lo spirito e/o la testa, qual dir si vo- glia, verso terra, e in alto le due antenne... Ne hanno dette di tutti i colori, su di questa cosa, ma la va- lenza iniziale non cambiava, di fatto è venuto fuori il famosissimo dualismo, di cui tutti parlano, ma di cui pochi sanno il reale suo significato! Il dualismo, non nasce dalla condizione di bene o di male, perché è "un articolo" ben successivo, ma si esplica su un modo di studio, che oggi molti definiscono come mano sinistra e mano destra, che gli ebrei hanno diviso in qualcosa di ancora più complesso come le sephiroth e le quiphloth, ovvero la maniera per avvicinarsi a Dio! Studiando quindi un percorso, se ne poteva apprendere il suo opposto, e attraverso la completezza del- la conoscenza , si poteva comprendere il creato e Dio. Dunque, a questo punto arriviamo al concetto magico, se di magia si vuol parlare, perché oggi a parte un sacco di invenzioni e connessioni, se la verità è sempre la cosa più semplice, all'uomo è sempre pia- ciuto fare le cose complicate! 17