La risposta si fece attendere, era più impegnato a
controllare che i mocassini fossero a posto.
<>
<> commentò lei maliziosa.
Oskar non riuscì a nascondere un so rrisetto.
Si diresse verso la porta della camera, con un'improvvisa
fretta.
<> chiese Sophie.
<> si
limitò a dire lui.
<>
Scostò le coperte e si mise a sedere. Indossava ancora la
biancheria nera di pizzo che tanto piaceva ad Oskar e i
capelli rossi ricadevano scompigliati sulla schiena.
Oskar si voltò con espressione sorniona. <>
<>
Oskar sorrise di nuovo. <>
Sophie parve offesa nel profondo. <>
<<È l'ennesimo noioso individuo di cui mi dimenticherò
entro il pomeriggio, ma gli ho promesso un'udienza il
mese scorso. Cercherà di spillarmi del denaro, non ci
riuscirà e se ne andrà dicendo che ho perso