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Terza parte dell’interessante articolo scritto da Paolo Motta.
Tutt’altro discorso per Harry Dickson,
nato da una riscrittura di racconti apocrifi di Sherlock Holmes operata dal
belga Jean Ray (al secolo Raymond de
Kremer). In origine le storie venivano
pubblicate in Germania da autori rimasti anonimi all’insaputa di Arthur
Conan Doyle, poi vennero tradotte
da un editore olandese, il quale per
evitare grane legate all’infrazione del
copyright, ribattezzò il personaggio
Harry Dickson e da britannico che era
in origine, lo tramutò in un americano
residente però a Londra.
A questo punto subentrò Jean Ray che,
incaricato di tradurre i racconti incentrati su Dickson in francese per i lettori
belgi, decise in accordo con l’editore di
riscriverli da zero mantenendo però i
titoli e le copertine degli originali. Il
risultato sono una serie di racconti in
cui il detective Dickson e il suo giovane aiutante Tom Wills nell’indagare su
delitti all’apparenza “comuni” si imbattono in vicende che svariano dal
gotico alla fantascienza, tra vampiri,
scienziati pazzi, alieni e idoli maledetti. Sebbene le numerose avventure di
Dickson (che raggiungono quasi il
centinaio) siano di diversa qualità,
episodi come Il Vampiro dagli Occhi
Rossi, La Resurrezione della Gorgone e La
Maledizione del Cuore Scarlatto restano
ancora oggi dei classici da riscoprire.
Tra i vari personaggi che rientrano
nella categoria non si può non citare
anche Carnacki il Cacciatore di Spettri
creato nel 1913 da William Hope Hodgson (1875-1918). Thomas Carnacki è
uno specialista in fatto di fantasmi che
frequenta dimore infestate portandosi
dietro una armamentario di oggetti
legati alle tradizioni magiche, quali
scope di issopo, aglio, amuleti e il misterioso manoscritto di Sigsand (dal
quale apprende rituali propiziatori e
formule di protezione), ma anche un
bizzarro pentacolo elettrico, una pistola e un pugno di ferro. Il protagonista,
infatti, si trova a fronteggiare sia veri
ectoplasmi, sia frodi inscenate ai danni
di ingenui malcapitati.
Vero specialista in fatto di investigatori dell’incubo è l’americano Manly
Wade Wellman (1903-1986) che ha
creato sulle pagine della succitata
Weird Tales e di altre riviste popolari
ben
quattro
diversi
detective:
l’ammazza-vampiri Giudice Pursuivant, lo studioso di crittografia demoniaca, prof. Nathan Enderby, il sensitivo e oppositore della magia nera,
John Thunstone ed infine John the Balledeer (alias Silver John), un musicista
ambulante che si muove per i monti
Appalachi, affrontando creature derivate dal folklore locale.
(continua)