AMys - Bollettino Informativo N.23 - Settembre 2015 | Page 3

PAGINA 3 gnifica compagnia. Alfredo ha omaggiato tutti i presenti con la maschera di Scheletrino (richiedetecela: ne abbiamo ancora qualche esemplare da costruire!) che a fine serata ognuno di noi ha voluto indossare. Tutti a tavola!!! Qui è iniziato il tredicesimo MARTIN MYSTÈRE MISTERY FEST, l’appuntamento mysteriano per eccellenza organizzato da AMys. Purtroppo il grande caldo e problemi fisici hanno tenuto lontano dal nostro incontro parecchi autori che avevano dato la loro adesione entusiasticamente. Ma sono riusciti a farsi perdonare donando un bel ricordo litografato a tutti gli astanti. Ritorna “SCHELETRINO” Castelli Siamo tutti SCHELETRINI! MARTIN MYSTÈRE nr. 341 “LE MILLE GRU DI HIROSHIMA” Pronti per la foto! Cominciano a circolare le prime lito L’inesauribile Lucio Filippucci Gli Accumulatori: Luca, Corrado e Sergio Altri fantastici omaggi sono stato distribuiti dagli organizzatori di Cartoon Club (cartoline, vecchi numeri di Fumo di China dedicati ad Alfredo e Martin Mystère), da Alex Dante (la litografia che potete ammirare a pg. 7) e da AMys (menu, litografie e sovra copertina di “Castelli di Carta”). Preparan doci ad un autunno di fuoco. AMys vi saluta. (si ringrazia Claudio Umana per il bellissimo reportage fotografico) Alex “SCHELETRINO” Dante Uscita: 10/10/2015 Soggetto e Sceneggiatura: Andrea Cavaletto Disegni: Roberto Cardinale & Fabio Piacentini Copertina: Giancarlo Alessandrini La Stazione Spaziale Internazionale subisce una collisione con un oggetto volante sconosciuto, forse partito dal Giappone, che, all’impatto, si sgretola in migliaia di piccole gru di carta. L’incidente non provoca danni, ma genera grande inquietudine: per molti si tratta dell’avvertimento di un ignoto gruppo terroristico. Il Detective dell’Impossibile è chiamato nel Paese del Sol Levante a dare la sua consulenza, e si trova coinvolto in un conflitto in cui si scontrano criminali dotati di mortali armi-origami e santoni adoratori della Dea del Sole Amaterasu. Su tutti incombe la gelida luce del fuoco atomico che il 6 agosto 1945 si abbatté su Hiroshima.