Allegato Gennaio 2021 Progessione docente Gennaio 2021 | Page 4

SI VA VERSO ALTRE RIFORME COSTITUZIONALI ?

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E ’ stata riaperta la discussione di una riforma generale , perché quando si comincia a parlare di modificare la Costituzione , ognuno vuole dirottare gli eventi per il proprio interesse e questa è una cosa già vista in passato . E ’ una discussione ripartita e portata avanti da elementi del partito democratico , da Renzi e da Italia Viva , che sostiene una rivisitazione di più ampia portata , e che riesuma alcune vecchi glorie : per esempio la sfiducia costruttiva e l ’ ampliamento delle possibilità di sedute con congiunte di Camera e Senato . Lo sforzo nazionale di questo Paese sembra quello di giocare sulle modifiche della Costituzione per non affrontare le reali difficoltà del sistema politico . Di fronte a questa fragilità ognuno vuole giocare questa obiettiva fragilità in termini di modifica della Costituzione nella direzione di maggiore convenienza di questa o quella fazione politica . Questo è il modo peggiore di arrivare ad una possibile riforma costituzionale , che dal 2001 in questo Paese si propone a colpi di maggioranza , perché queste sono le tipiche riforme che interessano ad una parte di politici , e sono osteggiate con la massima durezza possibile dalla controparte . Si pensi che la riforma con titolo V del 2001 passò la seconda deliberazione con 3 voti di margine Quasi non passò . Sta succedendo nuovamente . Sta ripartendo lo stesso circolo vizioso della riforma
della costituzione , in cui ognuno ci mette il suo , senza nessuna considerazione del sistema generale , senza nessun concetto di Paese , senza una visione della Costituzione come un concetto di sintesi del Paese . Ora il concetto di Paese condiviso non c ’ è e quindi le riforme si fanno in ordine sparso , senza esiti positivi per il Paese . A questo punto non so se io mi possa augurare che ci sia una riforma ; non so bene quale tipo di riforma , e soprattutto a quale livello di qualità , qualora venisse proposta e approvata . Vero è che c ’ è la proposta di Legge Quadro del Ministro Boccia che si prevedeva collegata alla Legge del Bilancio . Si tratta di un progetto quasi “ personale ” di Boccia , sul quale ha molto investito . Non a caso il 30 settembre ultimo scorso è andato in audizione nella commissione bicamerale per gli affari regionali , e ha fortemente sostenuto questo suo progetto di Legge Quadro . Ha richiamato il tema dei LEP , i Livelli Essenziali delle Prestazioni per i diritti civili associati , previsti dall ’ articolo 117 e addirittura si è spinto a dire che questa crisi Covid ha evidenziato la nascita di un nuovo regionalismo , fondato sulla concentrazione degli esecutivi , nel quale vede il futuro di questo Paese . Io non lo vedo affatto . Però l ’ ultima novità - una novità di cui io mi compiaccio molto- è che hanno
attaccato duramente il Ministro Boccia proprio per la Legge Quadro che non serve tecnicamente a nulla , perché non potrebbe irreggimentare le spinte all ’ autonomia differenziata separatista come lui invece pensa . Non è in grado , essendo legge ordinaria , di vincolare qualsiasi cosa alla propria osservanza ; cioè la Legge Quadro che lui vuole , non può impedire in un futuro a una legge ordinaria di stabilire un contenuto di forme dalla Legge Quadro , perché , come legge ordinaria , non ha la capacità di resistenza passiva , come dicono i costituzionalisti , per bloccare questo tipo di modifica che possa essere poi approvata secondo il procedimento previsto dall ’ articolo 116 terzo comma . Quindi è del tutto inutile , ed anche i LEP non impediscono la frammentazione del Paese . Prendiamo per esempio la scuola : può avere i LEP migliori del mondo , cioè tutti gli studenti italiani possono avere gli stessi servizi , gli stessi metri quadri , le stesse strutture a disposizione ma questo non impedirebbe la frammentazione in chiave regionale
della scuola , perché i LEP definiscono il livello del servizio ma non precisano chi e come si va ad erogare quel servizio . Noi dovremmo avere sistemi regionali scolastici con l ’ individuazione , la più equa possibile , dei LEP sul piano complessivo del Paese , ma la Legge Quadro ed i LEP non sono strumenti che possono impedire che questo Paese diventi composto da “ Repubblichette ”, fatto di staterelli semindipendenti . È una cosa da evitare . In questo dibattito in corso , certamente , vi è un punto positivo il collegato a questa proposta di Boccia , nella Legge di Bilancio non c ’ è e non ci sarà . Ciò significa che si vuole ripartire da capo e si deve cominciare a dire che su certe cose non si fanno passi avanti ; per esempio proprio sulla scuola . Bisogna avere il coraggio di dire che la scuola non è un qualunque servizio pubblico , non è come il servizio di trasporto pubblico . La scuola è un ’ altra cosa , serve a tutti noi , donne e uomini di questo Paese , per insegnarci chi siamo .