Alla scoperta della villa 170 | Page 4

Avevo appuntamento nel primo pomeriggio, l’ architetto si rivelò molto disponibile e si appassionò al compito assegnatomi. Ci presentammo, facemmo due chiacchere nell’attesa che un responsabile ci accompagnasse verso la villa scelta ed in questo intervallo, iniziammo subito a ipotizzare le caratteristiche interne all’abitazione. Una signora si presentò e ci pregò di seguirla, attraversai il villaggio con l’architetto, tornante dopo tornante fino alla meta. Lungo il tragitto, l’elevato numero di villini ornavano il bosco, sempre nel sensibile rispetto verso l’architettura montana. “Siamo arrivati!”, lo sentii pronunciare non molto più tardi, ed eccola, la villa n° 170, in tutto il suo gusto per la composizione degli spazi meditati nel rispetto della natura e degli spazi comuni. Ci avvicinammo alla porta d’ingresso, adiacente al portone del garage, intanto, io ammiravo la dettagliata insegna con il numero civico, inciso su una lastra di metracrilato bianco dai bordi arrotondati che delimitavano l’iscrizione “villa n°170”. Quando riuscimmo ad aprire la porta, realizzata tramite l’accostamento orizzontale di perline in legno massello, di front