LA DECORAZIONE
“Uno stile nuovo non si inventa né da uno né da cento artisti, se il tempo non lo matura e la società tutta
intera non coopera a crearlo. Dunque non ci rimane altro che questo: studiare gli stili ornamentali più
notevoli del passato, cercando nettamente di scoprire la ragione e l’indole loro; applicarli poi alle opere
di oggi in modo che non disturbino in nulla, anzi esprimano al di fuori gentilmente ed efficacemente l’uso
pratico o ideale a cui tale opere vengono destinate”
Nel nostro lavoro accingiamo all’immenso repertorio di forme e stili del passato, scegliendo le soluzioni
ritenute più armoniose e raffinate, tenendo conto delle motivazioni storiche legate al luogo o mischiando
con intenti puramente decorativi e coreografici. Si passa così da omaggi ai grandi pittori del sei e sette-
cento fino ad arrivare alla grande scenicità della vecchia Pompei in una sorta di raffinato gioco compo-
sitivo.
THE DECORATION
“A new style is not invented either by one or by a hundred artists, if the time does not mature and the who-
le society does not cooperate to create it. So there is nothing left but this: to study the most remarkable
ornamental styles of the past, trying sharply to discover the reason and the disposition of them; Then apply
them to the works of today so that they do not disturb in anything, indeed they are able to communicate
outside kindly and effectively the practical or ideal use to which such works are destined “
In our work we refer to the immense repertoire of shapes and styles of the past, choosing the solutions
considered more harmonious and refined, taking into account the historical background of the site, or
creating a purely decorative or choreographic effect. In this way we pay a compositional homage to the
great artists of the middle ages right though to the grand works of old Pompeii.
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