5° Anno TEORIA 3. Un modello logico: il modello relazionale

15. Il modello relazionale Vers. 7.2 – Dicembre 2025
15. IL MODELLO RELAZIONALE
Il diagramma ER, come abbiamo già visto, è un modello concettuale( ossia adatto a descrivere la realtà di interesse) indipendentemente da come saranno poi implementati i dati e le associazioni relative. Abbiamo visto che per raggiungere l’ obiettivo di progettare e realizzare una base di dati che soddisfi le esigenze dell’ utente, è possibile seguire strade diverse in base al modello che si intende adottare. Il modello che abbiamo scelto di illustrare dettagliatamente è quello relazionale puro. Abbiamo già detto inoltre che dopo la progettazione concettuale il passo successivo nella progettazione di una base di dati è la progettazione logica passo durante il quale si trasforma lo schema concettuale( nel nostro caso il diagramma ER) in una rappresentazione più efficiente rispetto al DBMS scelto detta schema logico( nel nostro caso schema logico-relazionale).
La progettazione logica relazionale consiste quindi nell’ effettuare il“ mapping”( ossia la conversione, la traduzione) di tutti gli oggetti rappresentati in un diagramma ER in un insieme di relazioni( rappresentate come tabelle logiche) che prendono il nome di schema o modello logico-relazionale( in quanto ottenute in accordo dell’ omonimo approccio).
1) Le relazioni
Il modello relazionale dei dati, introdotto fin dal 1970 da E. F. Codd, prevede l’ utilizzo del concetto matematico di RELAZIONE TRA INSIEMI per strutturare i dati.
PREMESSA IMPORTANTE
Prima di procedere con le definizione di relazione e di tutte le sue caratteristiche secondo il modlelo relazionale, al fine di rendere lo studio e l’ assimilazione di tali contenuti quanto più agevoli possibile si raccomanda la visione della seguente presentazione powerpoint presente sul sito del docente:
Presentazione powerpoint( sezione TEORIA file PDF 15-A) http:// www. riochierego. it / mobile / docs / quinta / teo / EXTRA-Teoria-degli-Insiemi. pdf
ORA E’ POSSIBILE CONTINUARE.....
DEF: Secondo la teoria degli insiemi una relazione R è un sottoinsieme finito del prodotto cartesiano di una sequenza di n insiemi D1 x D2 x ….. x Dn( non necessariamente distinti). Una relazione R è costituita da tutte le ennuple, appartenenti al prodotto cartesiano
D1 x D2 x ….. x Dn, che soddisfano il suo predicato( enunciato semplice o composto)
Quindi, utilizzando il concetto di " inclusione " tra insiemi, è del tutto evidente che risulterà:
R ⊆ D1 x D2 x ….. x Dn dove:- n( con n > 1) è detto GRADO della relazione R ed è indicato con la scritta Grado( R);- gli insiemi D1, D2, … Dn sono detti DOMINI della relazione R ed ognuno di essi può essere di un tipo di dato elementare( ad esempio carattere, stringa, intero, reale, booleano, data). Ad ogni dominio è associato un nome detto ATTRIBUTO che lo identifica univocamente all’ interno della relazione
DEF: Chiameremo schema di una relazione R il nome che le sarà assegnato seguito dalla lista dei suoi attributi racchiusi tra parentesi tonde e separate da virgole che rappresenteremo con la seguente sintassi
< NomeRelazione >(< Attributo1 >: < Tipo1 >, < Attributo2 >: < Tipo2 >, …, < Attributon >: < Tipon >) dove:- < Tipo1 >, < Tipo2 >, …, < Tipon > identificano i tipi di dato da assegnare agli attributi come ad esempio carattere, stringa, intero, reale, booleano, data, tempo, timestamp.
Autore: Rio Chierego( email: riochierego @ libero. it- sito web: www. riochierego. it) Pag. 1