5° Anno TEORIA 2. Un modello concettuale: il diagramma ER | Page 5

14 . La progettazione concettuale : Il diagramma ER Vers . 3.0 – Novembre 2022
Ogni attributo è specificato da : - un nome ; - un formato che indica il tipo di valori che può assumere ( es . Stringa , Booleano , Intero , Reale , Data , etc ); - una dimensione ( non vale per i tipi Data e Booleano ) che indica la quantità massima di caratteri o cifre inseribili ; - un valore : i diversi valori assunti dagli attributi determinano le diverse istanze dell ’ entità . L ’ insieme dei possibili valori assunti da un attributo si chiama dominio dell ’ attributo ; - una opzionalità , che indica la possibilità di non essere sempre valorizzato . Diremo che un attributo è obbligatorio se deve essere valorizzato con un valore non nullo ( diverso da NULL ), opzionale ( o facoltativo ) quando può essere valorizzato con valore nullo ( uguale a NULL ). N . B . Il valore nullo in inglese NULL non va confuso con la stringa di caratteri blank o con un numero 0 bensì rappresenta un ’ informazione mancante , inapplicabile o sconosciuta .
Gli attributi composti o aggregati sono costituiti mediante aggregazione di altri attributi che a loro volta possono essere semplici o frutto di altre aggregazioni di attributi N . B . Con aggregato ci riferiamo alla definizione di aggregazione precedentemente utilizzata ossia attributi che possono a loro volta considerarsi astrazioni di aggregazione di attributi semplici . ( Esempio : l ’ attributo Indirizzo come aggregazione di Via , NCivico , Cap , Città )
Gli attributi multipli sono quegli attributi costituiti da una lista o elenco di lunghezza variabile di valori dello stesso tipo ( Esempio : l ’ attributo Hobby dell ’ entità Persona oppure l ’ attributo Genere dell ’ entità Libro )
Quando modelliamo attraverso un diagramma ER una realtà di interesse per mezzo di entità e di attributi dobbiamo decidere se modellare un particolare concetto come entità o come attributo .
Occorre scegliere : - a seconda del contesto che dobbiamo modellare ; - a seconda dell ’ uso che ne vogliamo fare .
La domanda da porsi è la seguente : dobbiamo descrivere di questo concetto un insieme di proprietà che lo caratterizzano ?
Se la risposta è affermativa creiamo una entità , altrimenti creiamo un attributo .
Si indica con il termine chiave o chiave candidata l ’ insieme di uno o più attributi i cui valori consentono di distinguere un ’ istanza da un ’ altra di una certa entità in modo univoco . Tra le chiavi candidate quella con minor numero di attributi prende il nome di chiave primaria o primary key ( sinteticamente indicata con PK )
N . B . Gli attributi chiave giocano un ruolo fondamentale in un diagramma ER in particolare nel modello logico relazionale che vedremo in seguito .
Per rappresentare graficamente in un diagramma ER le entità e gli attributi si utilizza la seguente notazione :
< NomeEntità >
< NomeAttributo1 > < NomeAttributo2 > < NomeAttributo3 >
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 5