4° Anno TEORIA 4. Fondamenti di ingegneria del software | Page 6

12. Fondamenti di ingegneria del software Vers.1.1 – Marzo 2009 DETTAGLIO DELLE FASI DEL CICLO DI VITA DEL SOFTWARE 1 Lo studio di fattibilità Lo studio di fattibilità (o progettazione preliminare) è la fase iniziale dell’intero ciclo di sviluppo. Essa permette di stabilire gli obiettivi da raggiungere e di verificare se è possibile realizzarli. Esigenze dell’utente Analisi del software già presente sul mercato Analisi dei costi/benefici Relazione di fattibilità Studio di fattibilità Decisione di avviare o meno il progetto Per avere informazioni dettagliate indispensabili per avviare un progetto informatico: - si devono raccogliere i “desiderata” utente per mezzo di una intervista conoscitiva che consenta all’analista organizzativo di sapere cosa va informatizzato; - si devono effettuare delle analisi preliminari dei vari pacchetti software già presenti sul mercato per valutarne pregi e difetti; - si devono valutare le possibili soluzioni ideate determinandone costi e benefici al fine di scegliere quella più conveniente. Terminata questa attività di analisi viene redatto un documento chiamato relazione di fattibilità che contiene la formalizzazione della proposta di sviluppo e la documentazione del progetto. La sua eventuale accettazione da parte del cliente permette l’avvio della realizzazione dello stesso. Nonostante questa fase sia una fase preliminare è importante affrontare fin da ora il problema delle spese di manutenzione che l’utente dovrà sostenere periodicamente. Va infatti fatto notare fin da ora che i costi di produzione sono in generale molto più bassi di quelli di modifica. Infatti spesso anche gli eventuali costi aggiuntivi dovuti al prolungamento della fase di analisi e progettazione a causa della una scarsa precisione con cui sono stati comunicati dall’utente i dettagli, vengono caricati e quindi recuperati sui costi di manutenzione. Ecco perché in definitiva tali costi finiscono con l’avere una incidenza notevole sul costo globale del prodotto. 2 Analisi e specifica dei requisiti Se l’esito dello studio di fattibilità è stato positivo (ossia si è avuto l’OK dell’utente ed il progetto può essere realizzato), lo sviluppo del progetto entra nel vivo attraverso la fase di analisi e specifica dei requisiti (o progettazione concettuale). In questa fase, fondamentale dell’intero progetto, si analizza accuratamente il problema da risolvere e si valuta quale obiettivo si vuole raggiungere al fine di individuare una serie di procedimenti che permettano di ottenerlo. Tale fase è anche la fase più critica dell’intero progetto in quanto una specifica dei requisiti parziale o incompleta potrebbe comportare gravi problemi al team di progetto (con eventuali penali e/o mancato guadagno). La formalizzazione dei requisiti da sviluppare è svolta sia dall’analista organizzativo sia dall’analista tecnico che insieme provvedono alla stesura di un documento chiamato specifiche di sistema all’interno del quale sono contenute tutte quelle specifiche in grado di mettere in evidenza i requisiti funzionali del prodotto software da sviluppare Autore: Rio Chierego (email: [email protected] - sito web: www.riochierego.it) Pag. 6