3° Anno TEORIA 4. Pseudocodifica e flowchart di un algoritmo | Page 14

3 . Pseudocodifica e Flow Chart di un algoritmo versione 2.0 – Novembre 2020 TABELLE RIASSUNTIVE PER L ’ ANALISI DEI DATI
Nome variabile ( 1 )
DATI DI INPUT DEL PROBLEMA PRINCIPALE ( PROCEDURA MAIN )
Tipo dati ( 2 )
Tipo Allocazione ( 3 )
Valori ammessi ( 4 )
Descrizione ( 5 )
DATI DI OUTPUT DEL PROBLEMA PRINCIPALE ( PROCEDURA MAIN ) Nome variabile Tipo dati Tipo Allocazione
Valori ammessi
Descrizione
DATI DI ELABORAZIONE ( LAVORO ) DEL PROBLEMA PRINCIPALE ( PROCEDURA MAIN )
Nome variabile oppure nome costante ( 6 )
Tipo dati Tipo Allocazione
Valori ammessi
Descrizione
( 1 ) Il nome di una variabile deve essere scritto tutto con caratteri minuscoli senza utilizzare spazi e caratteri speciali ( quali &, *,#, @). In caso di nomi di variabili costituiti da più di una parola è possibile utilizzare il carattere ‘ - ‘ ( trattino ) oppure ‘_’ ( underscore ). Esempio : Sono nomi di variabili valide i seguenti : a , pippo , somma-2 , somma _ 2 Sono nomi di variabili non valide i seguenti : A , Pippo , somma 2 , somma $ 2
( 2 ) I tipi utilizzabili sono i tipi di dato semplice ( un solo valore possibile per una variabile in un certo istante durante ’ esecuzione dell ’ algoritmo ) o tipo di dato strutturato o struttura dati ( più valori possibili per una variabile in un certo istante durante l ’ esecuzione dell ’ algoritmo ) I tipi di dato semplice che utilizzeremo sono : INT : per i numeri interi relativi ( eventualmente con il segno ) ma senza parte decimale ; i valori possibili per questo tipo di variabile sono i normali interi numeri scritti nella modalità consueta ; Esempio : 12 -45 + 32
REAL : per i numeri reali ( eventualmente con il segno ) con parte decimale ; ; i valori possibile per questo tipo di variabile sono i normali numeri reali scritti nella modalità consueta utilizzando la virgola decimale ; Esempio : 12,34 -45,00 + 32,1 ma anche 12 -45 + 32
CHAR : per il singolo carattere alfanumerico secondo la codifica ASCII estesa : i valori possibili per questo tipo di variabile sono i caratteri racchiusi da due apici singoli ; Esempio : ‘ a ’ ‘ M ’ ‘$’ ‘@’ ‘;’ ‘ b ’
BOOL : per il singolo valore di verità dell ’ algebra booleana : i valori possibili per questo tipo di variabile sono i seguenti : VERO oppure FALSO ;
( 3 ) Da valorizzare con : STATICA per indicare l ’ allocazione della variabile di tipo statico ( ossia costante per tutta la durata dell ’ algoritmo ) DINAMICA per indicare l ’ allocazione della variabile di tipo dinamico ( ossia modificabile nel corso dell ’ esecuzione dell ’ algoritmo ) N . B . per questa prima fase useremo variabili esclusivamente STATICHE per le quali , quindi , occorre valorizzare con STATICA la colonna “ Tipo Allocazione ” ad eccezione delle costanti per le quali scriveremo N . A . ossia non applicabile nella medesima colonna .
( 4 ) In questa colonna occorre indicare , utilizzando se possibile il linguaggio della matematica , le condizioni che i valori di quella variabile devono rispettare nel corso dell ’ algoritmo . Esempio : ‘ Se a è la variabile STAT di tipo INT che rappresenta il primo coefficiente di un ’ equazione di secondo grado è ovvio che dovrà essere scritta , nella colonna “ Valori ammessi ”, la condizione a≠0
( 5 ) Da valorizzare indicando brevemente ma in modo significativo la spiegazione del significato della variabile .
( 6 ) Il nome di una costante deve essere scritto tutta con caratteri MAIUSCOLI senza utilizzare spazi e caratteri speciali ( quali &, *,#, @). In caso di nomi di costanti costituiti da più di una parola è possibile utilizzare il carattere ‘ - ‘ ( trattino ) oppure ‘_’ ( underscore ). Esempio : Sono nomi di costanti valide i seguenti : PIGRECO PI-GRECO PI _ GRECO Sono nomi di costanti non valide i seguenti : Pigreco PI + GRECO PI & GRECO
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 14