3° Anno TEORIA 3. Paradigmi di programmazione | Page 3

2 . Paradigmi di programmazione Versione 2.0 – Novembre 2020
B
PARADIGMA DI PROGRAMMAZIONE DICHIARATIVO
La programmazione basata sul paradigma dichiarativo si concentra esclusivamente su che COSA si vuole ottenere come soluzione richiesta il problema e non si occupa minimamente sul COME fare per raggiungere i risultati .
L ’ idea base è quella di pervenire alla soluzione del problema dettagliando sia la conoscenza della realtà che il problema , mediante opportuno " linguaggio di specifica ". Il principale svantaggio di tale paradigma di programmazione è rappresentato dall ’ efficienza : ai risultati si perviene in tempi nettamente superiori ai casi modellati secondo il paradigma procedurale .
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PARADIGMA DI PROGRAMMAZIONE LOGICO
Il programmatore giunge alla soluzione del problema esprimendo una serie di " assiomi ", formalizzati opportunamente e comunicati al sistema , che rappresentano il complesso dei fatti che devono essere veri all ’ interno della realtà esaminata . Il risultato scaturisce dal conseguente processo di calcolo .
L ’ esecuzione di un programma si ottiene ponendo un quesito al sistema : la risposta consiste nella verifica di verità o di falsità dell ’ affermazione fatta dal quesito sulla base delle conoscenze specificate all ’ interno del sistema .
Esempi di linguaggi logici : il linguaggio PROLOG .
B2
PARADIGMA DI PROGRAMMAZIONE FUNZIONALE
Un programma scritto in accordo a questo paradigma è costituto da un insieme di " funzioni ", nel senso matematico del termine , che elaborano liste di simboli .
L ’ esecuzione del programma avviene in seguito alla richiesta fatta al sistema di valutare una espressione . Il valore di una funzione è nota una volta noto il valore dei suoi argomenti . La coppia ( funzione , lista di argomenti ) prende il nome di applicazione .
Esempi di linguaggi funzionali : il linguaggio LISP .
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 3