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tuttora esistente, che si snoda dalla collina di
Capodimonte fino a Priora per poi proseguire
verso Montecorbo e Massa.
Il punto di partenza è proprio in via
Capodimonte che si inerpica verso la collina
subito dopo la citta di Sorrento e dove il
lastricato in pietra riporta all’antica costruzione
del tracciato. Giunti all’altezza di Priora inizia
il collegamento storico che procede senza
evidenti pendenze o difficoltà fino alla collina
di Montecorbo. I passaggi attraverso oliveti,
agrumeti e zone coltivate delimitate da muri
di tufo, pietre calcaree o pietre di Massa
(tufo giallo) segnano il percorso fino alla zona
massese denominata Arorella.
Si raggiunge il centro di Massa attraversando
via Maldacea, una interessante strada con
antichi portali e tracce storiche, per visitare
la chiesa principale con il suo pavimento in
maiolica e la collezione dei dipinti di tutti i
vescovi che si sono succeduti nell’episcopio
massese dal 1200 in poi.
La strada del ritorno inizia nella parte alta della
piazza principale, nei pressi dell’antico palazzo
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Marzo 2014
Vespoli e procede verso le zone della Arorella
e San Montano dove esiste ancora un antico
frantoio a pietra ed anche la struttura dell’antica
cappella dedicata al santo ed ora trasformata in
una abitazione privata.
Si deve percorrere un breve tratto sulla
provinciale e si risale per una scala in pietra
calcarea per procedere verso Vigliano e poi
al rivo Spartimiento, che separa il comune di
Massa da Sorrento, per giungere, infine, alla
zona del Capo di Sorrento. Qui si puo decidere
se scendere alla villa romana della Regina
Giovanna oppure proseguire verso Sorrento
che si raggiunge all’altezza di via Nastro Verde
per poi scendere di nuovo verso la zona di
Capodimonte.
Scoprire questi tracciati ed essere consapevoli
di tutte le difficoltà di spostamento e di
trasporto da superare per vivere in Penisola
fa anche apprezzare di più il territorio che,
nonostante l’isolamento dal resto del territorio
napoletano (eravamo considerata la quarta
isola del golfo di Napoli fino alla costruzione
della via di Scutolo a metà del 1800), è sempre
stato scelto dalle grandi civiltà, dai Greci ai
Romani fino ai Francesi e agli Spagnoli, per
soggiornarvi o per sfruttare la favorevole
posizione di difesa al Regno di Napoli.
Questo progetto sta contribuendo
notevolmente alla partecipazione ed
all’interesse per la nostra storia legandosi ai
vari cicli di conferenze e di presentazione di
materiale inerente la storia, il territorio e le sue
caratteristiche che si stanno organizzando in
tutti i paesi della Costiera per far conoscere le
tracce storiche e l’importanza della Penisola
Sorrentina nei secoli.