#CHIROPRATICA
La disfunzione
dell’articolazione
sacro-iliaca
Dottoressa
Barbara Martino
Laureata in chiropratica all’Anglo-European
College of Chiropractic in Bournemouth
(Inghilterra), membro dell’A.I.C.
Tutti i giorni dalle 12.00 alle 16.00
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e dal basso e soprattutto, trasmettono il peso
del corpo agli arti inferiori e viceversa. Questa
funzione è realizzata in modo diverso a seconda
della postura assunta dal soggetto. Inoltre, il
bacino è il fulcro da cui inizia la deambulazione
e grazie ai suoi assestamenti direziona e orienta
tutto l’arto inferiore.
Il movimento principale dell’articolazione sacroiliaca è costituito da un rotazione del sacro
rispetto all’ilio attorno ad un asse trasversale che
passa a livello di S2 definito come nutazione o
contronutazione. Questo movimento combinato
noto come antiversione e retroversione
del bacino è garantita dall'intervento attivo
dei diversi gruppi muscolari. L’articolazione
sacro-iliaca, infatti, necessità di un’attività
muscolare per mantenersi stabile. Se i muscoli
non lavorano correttamente si sviluppano
squilibri nell'azione dei vari gruppi muscolari
e l’articolazione diviene instabile e dolente.
Quando l’articolazione sacro-iliaca è irritata o
infiamata si avverte un dolore nella zona bassa
della schiena e nelle gambe.
Cause della disfunzione sacroiliaca
Il bacino è costituito da quattro ossa: le due ali
iliache, il sacro ed il coccige; quello femminile
è più largo e possiede un arco pubico più
accentuato. Queste strutture sono stabilizzate
da legamenti che sono molto resistenti: il
legamento ileo-lombare, quello sacro tuberoso
e quello sacro spinoso.
Le quattro ossa sopra menzionate sono formate
da quattro articolazioni: due articolazioni sacro
iliache sinoviali, la sinfisi pubica e l'articolazione
sacro coccigea. Il bacino, e le articolazioni sacroiliache (SI) possono definirsi il fulcro di ogni
posizione assunta dal corpo sotto l'azione della
forza di gravità. Sono infatti il punto di massimo
assorbimento delle forze provenienti dall’alto
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Marzo 2014
L'articolazioni SI diventano dolorose a causa
di alterazioni nel normale movimento delle
articolazioni. Quest'utlime possono essere divise
in quattro categorie:
Lesioni traumatiche: queste sono causate da
un trauma diretto e si distinguono in: lesioni di
tipo sacro-iliache, che derivano da un problema
di origine lombare (per esempio causati da
movimento di flessione, inclinazione laterale
e rotazione controlaterale) e lesioni di tipo
ileo-sacrali, che invece sono causate dall'arto
inferiore (esempio in caso di caduta a terra su
ginocchio flesso o mancato calcio al pallone).
Questi tipi di lesioni, di solito, danneggiano
i legamenti che supportano l'articolazione
sacroiliaca, allungandoli eccessivamente con
conseuente spasmo nei muscoli che supportano
la schiena e il bacino.