#AUDIOPROTESISTA
L'acufene
Dottoressa
Tea Maione
Laureata in Tecniche Audioprotesiche
Martedì dalle 9.00 alle 11.00
338.9648341
http://bit.ly/1gXjdO7
Nel 1986 secondo gli studi di Tyler e Babin,
gli acufeni, similmente all'ipoacusia, furono
classificati in tre tipologie:
♦ Acufeni dell'orecchio medio
♦ Acufeni neurosensoriali
♦ Acufeni centrali
Ma è da molti anni opinione comune che,
indipendentemente dalla sua regione di
origine, l'acufene debba essere percepito dalla
corteccia uditiva.
L'aumento delle attività neurali spontanee
presenti nella corteccia potrebbe essere il
risultato di alcune anomalie presenti nelle
regioni inferiori dell'apparato uditivo.
È bene sapere che è altrettanto importante
effettuare una netta distinzione tra l'acufene
vero e proprio e le reazioni scatenate.
In molti casi non siamo in grado di cambiare
la percezione acufenica, ma quasi sempre
possiamo aiutare i pazienti a modificare le loro
reazioni nei confronti del problema.
Nel caso in cui si cerchi di ridurre il tinnito
con l'ausilio dei farmaci, ad esempio, è di
cruciale importanza misurare per prima cosa
l'entità del fenomeno. Se si decide di aiutare
il paziente a modificare le proprie reazioni
tramite il counseling è bene poterle misurare
con esattezza, in modo da stabilire dei
riferimenti chiari. Quali la qualità dell'acufene,
che può essere descritta in base al tipo di
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Marzo 2014
suono percepito o al suo timbro più elevato ed
evidente. La loudness di un tono può essere
adattata a quella dell'acufene, così