100% Fitness Mag - Anno VIII Marzo 2014 | Page 47

sicuri “controllando” le procedure terapeutiche. Una tecnica può essere l’uso della tabella con adesivi o semplici crocette come rinforzo positivo, premiando il bambino stimolano il raggiungimento degli obiettivi attraverso una leggera sollecitazione. Per alcuni bambini un adesivo è sufficiente a compiacerli. Però può essere più efficace dare un privilegio, che sono qualcosa di tangibile e di reale. Ogni 5\10 adesivi raccolti il bambino riceve un privilegio o un premio, andare a dormire più tardi, invitare un amico a casa ecc… il rinforzo positivo è un metodo che permette al bambino di sentirsi bene, di ricevere un riconoscimento per un lavoro effettuato, ed è un modo per incoraggiarlo a raggiungere i suoi obiettivi. Un altro aiuto può arrivare dall’intermediario verbale può essere: una persona, un peluche, un pupazzo, che può aiutare a trasferire la parola in un certo ambiente. I bambini che hanno istaurato una relazione serena con una o più coetanei, il sussurrare o il parlare con loro può comparire spontaneamente, dopo un certo periodo. Questo passaggio permette l’estendersi della verbalizzazione anche ad altri. Anche a scuola si possono adottare della strategie per aiutare a creare una buona Il mutismo selettivo è un disturbo legato all’ansia sociale, che impedisce ad un bambino di esprimersi in alcuni contesti sociali come la scuola relazione con la maestra. Per esempio permettere alla mamma di trascorrere del tempo nella classe con il figlio e la maestra prima dell’arrivo dei bambini, durante questi momenti non è necessario che il bambino interagisca con la maestra, può stare con la mamma attribuendo così un valore meno ansiogeno a quel luogo. Così da disimparare dei comportamenti (non parlare a scuola). Per la valutazione del bambino si può registrare la lettura e poi ascoltarla in classe, se d’accordo. Il lavoro con questi bambini è lungo e c’è bisogno di collaborazione da parte di tutti, ma non dimentichiamo che sono bambini che soffrono e con loro anche le famiglie. Ma tutti insieme possono aiutare questi bambini a liberarsi dalla paura, e farsi una vita normale.