#ANESTESISTA
capacità della persona. Erickson si interessò
in particolare ai metodi naturalistici (senza
induzione formale), che lo portarono ad utilizzare
l'ipnosi in modo creativo non più cioè come una
serie di rituali standard ma come un particolare
stile comunicativo e una particolare "situazione
comunicativa relazionale" (Jay Haley). Al di la
quindi di quello che si pensa nell’immaginario
comune la trance ipnotica non necessita quindi
che la persona si sdrai e chiuda gli occhi ma
può essere sviluppata anche in una normale
“conversazione” psicoterapeutica.
Cosa succede in ipnosi?
L’elemento che caratterizza lo stato ipnotico è
quello di provocare un’esperienza di trance,
ovvero "la perdita dell’orientamento nei
confronti della realtà esterna e lo stabilirsi di
un nuovo orientamento nei confronti di una
realtà concettuale astratta” (Erickson, 1964).
È un’esperienza
comune è quella
ad esempio di
essere assorto in
un’attività (leggere
un libro, guardare un
film, sostenere una
conversazione) e
distaccarsi anche se per brevi istanti dalla realtà
esterna, oggettiva, per vivere una realtà interna
soggettiva.
Fermarsi a riflettere su di un’avvenimento e
presi dalla nostra immaginazione perdersi per
qualche istante nel ricordare dei particolari
che non ricordavamo di sapere, ed accorgersi
che magari è passato molto tempo mentre noi
pensavamo fossero passati solo alcuni minuti.
da parte di uno psicologo/psicoterapeuta
diventa utile nel momento in cui l’esperienza di
modificazione di coscienza viene associata ad
una procedura psicoterapeutica altrimenti non
produce alcune risultato.
Quand