100% Fitness Mag - Anno VIII Maggio 2014 | Page 44
#FOODCROSSING
Il Cibo
delle Fate
© Anna Maione
Anna Maione
Esperta in comunicazione
multimediale dell'enogastronomia
http://bit.ly/QWy93W
“La fragola, che cresce
sotto l´ortica, rappresenta
l´eccezione più bella alla
regola, poiché innocenza e
fragranza sono i suoi nomi.
Essa è cibo da fate”.
Così William Shakespeare descrive il suo frutto
preferito, simbolo per antonomasia della stagione
primaverile.
Dall’ aspetto goloso e profumo invitante, le
fragole erano già note ai Romani che, per il loro
intenso profumo, le chiamarono fragrans. Da fonti
storiche sappiamo che esse venivano degustate
in special modo in occasione delle feste in onore
del dio Adone. Secondo il mito, infatti, le lacrime
della dea Venere, cadute sulla terra dopo la
morte del suo amato, si sarebbero trasformate in
cuori rossi dando origine, appunto, a questi frutti.
La fragola che siamo abituati a mangiare ai
giorni nostri, ha origine molto antiche: la prima
varietà coltivata risale agli inizi del Settecento in
Francia. In quel periodo infatti, Frézier, un ufficiale
francese, fu mandato in Cile, e al suo ritorno
portò con se la specie indigena di fragola da cui
derivano tutte le varietà coltivate oggi.
Le fragole coltivate fino al diciottesimo secolo
quindi, provenivano da specie europee o
nordamericane; in seguito però si creò un ibrido
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Maggio 2014
con specie provenienti dal Sudamerica, da
cui hanno origine tutte le varietà attualmente
coltivate.
Dal punto di vista nutrizionale, la fragola apporta
innumerevoli benefici: ricca di vitamina C,
che rafforza le difese naturali dell' organismo,
contiene anche vitamine A, B1, B2, acidi organici,
mucillagine e zuccheri (fruttosio e saccarosio, ben
tollerati dalle persone affette dal diabete).
La presenza di molti elementi nutritivi vitali e di
poche calorie dona inoltre a questo frutto qualità
aperitive, toniche, lassative e dietetiche.
In quanto molto delicate e facilmente deperibili, le
fragole vanno tenute in frigorifero, per 2-3 giorni
al massimo, meglio se non sovrapposte, in modo
che circoli l'aria e non si ammacchino; prima del
consumo vanno lavate attentamente, perché
crescono a contatto con il terreno e possono
perciò trattenere microrganismi e antiparassitari.
Curiosità: La fragola in botanica è quello che
si definisce un “falso frutto”: i frutti veri e propri
sono i semini sulla sua superficie, detti acheni,
mentre la parte rossa che noi mangiamo è il
ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza.
La cucina della mamma, si sa, è la prima a
plasmare i nostri gusti e le nostre abitudini in fatto
di cibo. Non c’è gara, i piatti che preferiamo sono
sempre quelli che ci legano alla nostra infanzia..
odori e sapori che sembrano dirci “Sei a casa!”
Beh, avendo una madre che cucina divinamente,
io di questi cibi del cuore ne avrei diversi da
elencare, ma per la rubrica Food Crossing di
Maggio (per l’appunto mese delle mamme) ho
deciso di condividere con voi la ricetta di uno in
particolare: la torta di fragole (da me ribattezzata
tappeto di fragole). Una particolarità di questo
dolce è che da un unico pan di spagna otterrete
due torte. È quindi adatta a soddisfare le papille
gustative di più ospiti.