100% Fitness Mag - Anno VIII Maggio 2014 | Page 18

#FARMACISTA Farmacia Amica del Cuore per la corretta prevenzione delle patologie cardiovascolari Dott. Giuseppe De Simone Laureato in Farmacia e Specializzato in Scienza e tecniche delle piante officinali presso l’Università Federico II di Napoli. 335.5302988 http://bit.ly/1ghBPqX È un nuovo progetto che la farmacia offre per accrescere la consapevolezza di giovani e adulti su corretto stile di vita e controllo dei principali indicatori da tenere d'occhio per ridurre i rischi cardiovascolari. Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari cresce innanzitutto con l’aumentare dei valori pressori. Un soggetto con valori di pressione sistolica di 120 mm Hg (considerati assolutamente normali) ha comunque un rischio cardiovascolare leggermente superiore a chi presenti una pressione sistolica di 110 mm Hg. Tuttavia, secondo il consenso degli esperti, si ritiene che il rischio cardiovascolare aumenti al punto di giustificare un intervento terapeutico, anche farmacologico, in presenza di valori di pressione pari o superiori a 140 mm Hg, per quanto riguarda la pressione sistolica (la “massima”) e/o pari o superiori a 90 mm Hg, per quanto riguarda la pressione diastolica (la “minima”). Valori pressori compresi tra 140/90 e 160/100 sono definiti ipertensione arteriosa di grado 1, tra 160/100 e 180/110 si parla di ipertensione arteriosa di grado 2 e, oltre i valori di 180/110, si parla di ipertensione arteriosa di grado 3. Anche l’obesità è associata a numerose patologie, come la malattia cardiovascolare, il diabete mellito tipo 2, l’ipertensione arteriosa, alcune neoplasie e malattie respiratorie, come la sindrome delle apnee ostruttive notturne. In particolare l’obesità rappresenta un fattore di rischio indipendente per malattia cardiovascolare e si associa a un aumentato rischio di morbidità e mortalità, così come a una riduzione dell’aspettativa di vita. L’obesità può influenzare il sistema 18 100% Fitness Mag Maggio 2014 cardiovascolare sia attraverso fattori di rischio ben noti quali la dislipidemia (colesterolo e trigliceridi alti), l’ipertensione arteriosa, la ridotta tolleranza ai carboidrati, i mediatori di infiamm ^