100% Fitness Mag - Anno VIII Maggio 2014 | Page 16
#SESSUOLOGA
Il buono e non
del cybersex
Dottoressa
Olga Paola Zagaroli
Sessuologa
Lunedì e Giovedì
dalle 15,30 alle 17,30
335.8709595
http://bit.ly/1euymof
Inizio questo articolo con uno stralcio di una
famosa frase di Albert Einstein: “Temo il giorno in
cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità”.
È da qui che faccio partire la mia riflessione di
oggi.
Riflessione, appunto, e non giudizio! L’argomento
che sto per trattare è di quelli che facilmente
ti portano ad esprimere un giudizio, e quindi
farò del mio meglio per astenermene. Oggi vi
parlo di cybersex, il sesso online, ma da una
prospettiva che forse per alcuni di voi risulterà
davvero inaspettata. Sì, perché chi pensa che il
sesso online sia solo siti porno, chat erotiche e
webcam, beh! deve aggiornarsi. Oggi il cybersex
è molto (forse già troppo), di più. Esistono sul
mercato strumenti per la “teledildonica”, ovvero
la stimolazione dei genitali a distanza. Sembra
incredibile che la tecnologia sia arrivata a tanto!
Sebbene, in realtà, il sogno di fare sesso a
distanza ha radici lontane: già nel 1974, un
sociologo americano, proprio immaginando la
possibilità di manovrare giocattoli sessuali a
distanza, coniò il termine “teledildonica”.
Fu tuttavia negli anni ’90 che ci furono i primi
tentativi di vibratori con telecomando che
funzionavano fino a una distanza di 10 metri. Fino
ad arrivare ai nostri giorni con vibratori collegati
all’iPod, che si azionano a ritmo di musica, o al
trillare del cellulare; o ancora, la maglietta che
via bluetooth può simulare un abbraccio o una
carezza; ma la vera innovazione (almeno per il
momento!!) si è avuta grazie alla tecnologia della
console Wii della Nintendo, attraverso la quale,
due ingegneri hanno creato il sistema “Oioo”,
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Maggio 2014
dotato di un vibratore per lui a forma di anello
e uno per lei classico, che si comandano col
telecomando.
Dalla collaborazione con Skype, questo sistema
è in grado di essere manovrato a qualsiasi
distanza attraverso un pc.
Ebbene, se questi strumenti vengono utilizzati
all’interno di una vera relazione di coppia
possono rappresentare un divertimento in più,
un complemento, o un sostituto per periodi
di lontananza, ma se vengono scelti come
principale o unico mezzo di appagamento
sessuale, possono essere causa di sessodipendenza: la masturbazione derivata da
stimolazioni online, che produce questa sindrome
compulsiva in cui la persona passa la maggior
parte del tempo davanti al pc in cerca di stimoli
sessuali, e, come per tutte le dipendenze, è
difficile e faticoso guarirne.
Ciò che oggi preoccupa di più è la facilità di
accesso ai giovani, l’abuso di internet può
provocare alterazioni nei modelli di eccitazione
fino a far arrivare a perdere interesse per il sesso
reale o a pensare che un partner sia controllabile
a proprio piacimento come fosse un videogame.