100% Fitness Mag - Anno VIII Gennaio 2014 | Page 51
dimora solo un albero. Da questi segni si capisce
l’importanza ed il rispetto che si dava alla terra
ed ai prodotti per la sussistenza della propria
famiglia e del commercio anche a costo di
decine di ore di lavoro per costruirli. Terminata la
comoda strada inizia un sentiero di terra battuta
che segue i limiti di proprietà coltivate e da qui,
tramite scale di pietra, si guadagna quota fino
ad arrivare alle prime case del paese di Arola.
Il panorama, da questo punto, si apre su tutta la
Penisola fino a scorgere l’isola di Capri. Nelle
pareti rocciose si aprono grotte ed anfratti usati
per il ricovero di attrezzi ed animali (grottelle) ed
affiorano formazioni rocciose e tracce di minerali
dalla montagna. Arrivati ad una grande cisterna
abbandonata si riprende una strada cementata
che si dirige verso il centro del paese. Qualche
antica casa di tufo, con tetti a volta o a schiena
d’asino, fanno capire la giusta direzione da
seguire e, giunti in prossimità di Arola, crescono
di numero e di interesse. Per chiudere il circuito ci
dirigiamo verso l’eremo dei Camaldoli dove una
spettacolare terrazza offre uno dei panorami più
entusiasmanti sulla Penisola Sorrentina.
Ritemprati dagli sforzi della salita si riprende la
discesa che, dalla torre di difesa dell’eremo, dirige
verso la frazione vicana di Alberi. Questo era il
punto di ingresso alla Penisola e, nei pressi della
chiesa, parte la via Petrale che segue ancora la
traccia romana di accesso alla Penisola (lo stesso
nome della strada ha un significato antico).
Solo scendendo a piedi lungo questa via, cioè
alla velocità giusta per osservare e capire tante
logiche di collegamento e notare tutti i particolari,
si possono scoprire altri scorci meravigliosi
della nostra terra. A metà della strada esiste un
sentiero, tuttora in pessime condizioni, che svolta
verso l’attuale cimitero mentre, dopo circa 300
metri, c’è una rampa di scale, molto suggestiva,
che conduce verso il paese di Meta immettendosi,
dopo aver attraversato la Meta Amalfi, lungo la
via casa Iaccarino.
Siamo nuovamente al punto di partenza ma,
sicuramente, si è più ricchi di conoscenza del
proprio territorio e della sua storia. Uno dei compiti
fondamentali da approfondire è anche questa
conoscenza ed appartenenza del territorio dove
viviamo, da tramandare ai nostri figli, per non farli
sentire fuori dal mondo e senza soddisfazioni e
alternative alla noia che li assale.